Ciao đˇ Ă un poâ che non parliamo di vestiti da queste parti e ho un sacco di cose da dirvi. Per chi si fosse perso le puntate precedenti, una volta al mese di mercoledĂŹ molliamo tutte le conversazioni che riguardano direttori creativi, sfilate, strategie di comunicazione & co e ci dedichiamo, appunto, allo shopping. Shopping che da queste parti è poco ma buono. Con la pandemia, infatti, ho cominciato a farmi un sacco di domande su quello che vale la pena avere nellâarmadio e su quanto e come sia sensato comprare. Il che è chiaramente diverso per tutti, ma lâapproccio può essere comune. Io poi ormai compro quasi solo tramite consigli, pezzi che vedo su altre newsletter o indosso alle amiche, e quindi magari i miei possono tornare utili a voi.
Oggi ho fatto quello che andava fatto, e cioè fotografato un poâ di look da ufficio che sto usando ultimamente. Ognuno di loro ha un pantalone nero diverso, perchĂŠ il mio obiettivo era arrivare ad avere quattro pantaloni di diversi stili ma con fit simili, in modo poi da mixare sopra e scarpe in modo quasi del tutto intercambiabile. Itâs capsule wardrobe, baby.
Poco piĂš di un anno fa ho scritto per Vogue Italia un testo che si intitola Vestirsi per ritrovarsi. Lâho riletto recentemente e mi sono resa conto di essere rimasta a lungo in quel punto, a cercare di ritrovarmi nei miei vecchi vestiti, a farmi crescere i capelli, a incaponirmi nel tentativo di tornare indietro. Eppure noi non rimaniamo sempre gli stessi, anzi. Mi ci è voluto un poâ per trovarmi in vestiti e capelli nuovi. E mi ci vuole sempre un poâ per condividerlo, ma alla fine la verità è che nella condivisione qui con voi ho trovato sempre e solo arricchimento, quindi fatemi sapere cosa ne pensate e se avete invece soluzioni ulteriori allâeterna tensione tra comoditĂ e minima compostezza ed eleganza.
Dunque, partiamo.
I pantaloni plissettati effetto Issey Myake

Gli irriducibili jeans Ribcage

I pantaloni a gamba ampia

I pantaloni elegantini ma non proprio basic

E sopra e sotto? La mia soluzione estiva piÚ amata è: sopra canottiera + camicia, quasi sempre di popeline ma ne ho anche diverse piÚ scivolate. Sotto Birkenstock Arizona, no collaborazioni fancy e overprized. Ma non solo, chiaramente. Per le scarpe ci sentiamo il mese prossimo. Per tutto il resto, sabato mattina.
Prima di lasciarvi alla vostra serata, un recap delle ultime puntate:
Capsule wardrobe parte 1, ovvero i miei preferiti nellâarmadio
Capsule wardrobe parte 2, i miei inseparabili orecchini
Capsule wardrobe parte 3, giacche e cappotti
3 look facili da ricreare, tutti nei toni del beige
Una it-bag che mi sono comprata (di seconda mano)
Alle volte per me è un po' il contrario :quabdo mi sento persa, mi sento poco "me", guardare il mio armadio mi rasserena. à un armadio costruito in maniera molto identitaria, molto personale (tanto su misura). E la donna che lo ha progettato mi piace. Ed è anche uno sprone a non cambiarle, le misure :)