A volte mi chiedo se non dovrei essere più seria in questa newsletter, magari più formale? Ma credetemi, non c’è nessuno più serio di me nello stilare una wishlist. Sarà che ho passato i 30 (da un po’), che il tempo per lo shopping è iper selezionato, che essere circondata da vestiti e accessori mi ha reso iperselettiva… Per tutte queste ragioni mi rendo conto che le cose che attirano la mia attenzione sono ormai poche. E sono sempre di più quelle che dietro hanno una storia, o almeno a cui io attribuisco un significato. È così anche per voi? Dunque, ecco a voi una decina di cose che danno forma alla mia wishlist di primavera. Come sempre non sono particolarmente legate alla stagione, o almeno si candidano a restare nella mia lista (o nel mio armadio) per un bel po’.
La borsa Half Moon di The Row - onnipresente nelle mie classifiche, ultimamente la preferisco panna piuttosto che nera
La t-shirt di Mìmì a la mer - perché Patty è Patty
I mollettoni di Leontine Vintage - chi mi frequenta nella vita reale sa che, corti o lunghi, i miei capelli sono sempre croce e delizia per me. Non riesco a tenerli sciolti per più di qualche minuto e mi sbizzarrisco con hair styling veramente random. Ecco perché ho sponsorizzato il ritorno del mollettone da subito, forse unica tendenza Y2K che sopporto volentieri
La serie Artifact di Superga - l’ho scoperta solo recentemente e unisce il concetto di upcycling con quell’estetica militare vintage alla Sacai che continua a piacermi nonostante il passare degli anni
I gioielli di Bottega Veneta - costano uno sproposito ma sono uno più incredibile dell’altro, non saprei scegliere. Per me riassumono perfettamente l’idea di lusso understatement by Matthieu Blazy
Il cardigan a fiori di Benetton - l’arrivo di Andrea Incontri alla direzione creativa comincia a essere visibile, molto cute tutta la serie con fiori e frutta
Le gonne di Chopova Lowena - solo a Londra poteva diventare famosissimo un brand così pazzo (anche qui upcycling a go-go, tra l’altro). Sono costose ma forse su Vestiaire si fa qualche affare
I Timeless di A.P.C. - ha appena aperto a Milano e se state cercando un modo per cominciare la vostra capsule wardrobe questo è l’indirizzo giusto. Io andrò a provare questi benedetti jeans, paiono essere mitici
La borsa Vela di Etro - la prima by Marco De Vincenzo… Che dire!
Le t-shirt corsetto di Cormio - con la scritta Motherhood: the only place you can experience heaven and hell at the same time 🤣
L’Irving Coat di Carhartt WP - qui totalmente influenzata da mio marito
I boots uomo dalla sfilata di Prada - per me totalmente fuori budget ma non posso non farveli vedere
Tutta la collezione di Cecilie Bahnsen, chiaramente su Vinted - poco fa ho comprato il primo vestito e ho capito che è vero amore, pensavo fossero più estremi nei volumi e nei tagli e invece sono molto portabili. Belle anche le sneakers in collaborazione con Asics
Prima di lasciarvi al vostro mercoledì sera (o quando leggerete questa mail), un riassunto di qualche puntata precedente, che magari può esservi utile per ulteriori spunti di shopping, tutto provvisto di link: le mie giacche, 3 look facili da copiare, i miei orecchini, idee regalo di Natale (e non), idee shopping per maschi. Grazie di essere stati qui, noi ci risentiamo sabato mattina 🧡
Mi chiamo Federica Salto, ho 33 anni e sono una giornalista. Dal 2020 ogni sabato mattina provo a collegare i puntini della moda con questa newsletter. Se non lo fai già e vuoi sostenerla (accedendo a più contenuti) passa alla versione premium.
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