Ciao a tutti e bentornati alla newsletter del mercoledì, nonché alla prima newsletter del 2023. Se panettoni e feste vi hanno distratto dal recap del 2022, lo trovate qui. Oggi invece nuova puntata a tema “io e le mie ossessioni”, e cioè capsule wardrobe. Per chi non c’era o se l’è persa trovate qui la precedente, in cui ho elencato quattro staples del mio guardaroba: il trench, le camicie di popeline, i jeans Ribcage di Levi’s e il verde e il rosa come colori da accostare e mixare ai neutri.
In questi due mesi sono tornata più volte sul pensiero e mi sono resa conto che scriverne l’ha rafforzato, mi ha resa ancora più convinta nelle direzioni da prendere in quei tre minuti e mezzo che dedico al procedimento della costruzione del look ogni mattina - generalmente con la casa già in tumulto. Per ragioni di spazio, poi, da quando siamo in tre ho preso l’abitudine di creare dei look nei rari momenti di tranquillità e appenderli a una rella, in modo da averli comodamente a disposizione anche quando la camera da letto è occupata per un sonnellino, per esempio. Di necessità virtù, si dice, e non posso che consigliare questo metodo. Non li ho fotografati ma vorrei, mi sembra fantastico il metodo di Giulia Torelli che scontorna le foto con una nuova funzionalità dell’iPhone e poi li copia e incolla tutti in un’unica nota (oppure si possono fare a tema, es. look da sera).
Tornando al ragionamento iniziale, ho fatto un elenco di macro argomenti che potremmo affrontare, ma ditemi se vi interessano! Ultimamente mi sono iscritta a qualche newsletter di questo tipo e non le trovo affatto male, ma aspetto volentieri vostri feedback. Mi viene in mente, e poi si vedrà:
gli orecchini, che sono il dettaglio più consistente dei miei look. Quali mi piacciono, come li cerco e così via
i capi e gli accessori che considero chiave del mio stile ma di cui non ho ancora il pezzo giusto
passione fiori, i designer brit che seguo da sempre, le loro stampe e dove trovare i pezzi giusti
come sto provando a rendere il mio guardaroba più sostenibile di prima
Oggi andiamo di orecchini, dai. Ah, gli orecchini, l’oggetto che più compro e più perdo in assoluto. Quanti ne avrò comprati di cui non ho nessuna memoria? Devo ammetterlo, a parte con uno o due paia, non sono nemmeno così fedele: me ne innamoro in fretta e altrettanto in fretta me ne dimentico. Ma partiamo dai mitici, quelli che hanno resistito al mio animo volubile e che metto sempre, ma proprio sempre. Postilla: gli orecchini per me non sono da occasione, anzi. Sono il dettaglio immancabile di ogni outfit, possono essere jeans e maglione e, proprio per questo, gli orecchini ci vogliono. Federica chi, quella che ha sempre dei begli orecchini? Ecco, non mi dispiacerebbe essere ricordata così e mi immagino a novant’anni suonati a donarli al V&A Museum o, se ci sarà e me lo auguro, al museo della moda italiana. Ma non divaghiamo. Eccoli qui, i miei preferiti.
E poi ci sono tutti quelli che mi piacciono e che raccolgo in una bacheca di Pinterest. Lo so, sono tanti. Ma ora arrivano le gioie: internet è pieno di orecchini in vendita in second hand. Se invece preferite il nuovo, rappresentano spesso un entry price per i grandi brand del lusso e, ancora più spesso, sono disegnati da persone meno conosciute e piene di talento, come Ilenia Corti, jewerly director di Valentino (date un’occhiata al suo Vernissage!). Dunque chiudiamo con qualche possibile spunto di shopping, per me e per voi (tutto sempre senza affiliazione, scelto per il puro gusto di segnalare cose belle).
Di Simone Rocha. li ho scansati per poco una volta, poi li ho visti indosso a qualcuno abbinati a una t-shirt bianca e me ne sono innamorata definitivamente
Altro giro, altri fiori, questa volta di Bea Bongiasca. Non se ne trovano tantissimi in second hand ma vale sempre la pena attivare l’alert su Vestiaire e aspettare l’occasione buona
Charlotte Chesnais ormai è un superclassico e questo monorecchino è strabiliante. Se lo lasciate lì lo prendo io
Se siete qui da un po’ conoscete la mia passione per Panconesi, che ogni tanto fa anche qualche svendita. Tramite Lyst potete trovare tutti i prodotti in vendita sui vari e-commerce
Tutti quelli dell’epoca di Phoebe Philo da Céline e capirete che è stata lei a tracciare la strada di questo genere di accessori (ma dovreste conoscere e apprezzerete anche il lavoro di Elsa Peretti da Tiffany & Co.)
Il sito dove scopro nuovi brand è Matches, che in generale ha una selezione fantasmagorica e ancora di più sui gioielli. Vorrei tutto!
Ultimo per non importanza, il sottoinsieme dei micro orecchini. Un brand bellissimo e costosissimo è Wwake, che utilizza le pietre in modo super contemporaneo. Poi c’è Maria Tash che ha portato il lusso nel mondo del piercing e, naturalmente, il nostro Lil Milan che regala sempre gioie e ha un bel negozio a Milano (in via Donizetti)
E dai, direi che un po’ di recap lo abbiamo fatto. Se vi va di raccontarmi di orecchini bellissimi e dove trovarli vi aspetto in chat. Altrimenti ci risentiamo sabato mattina 🌹
👋🏻 Sono Federica Salto, ho 32 anni e faccio la giornalista. La moda, il sabato mattina è nata il 2 maggio 2020 e ogni settimana propone tutto quello che vi serve sapere della moda (e anche qualcosa di più).
Ciao Fede! credo che il brand che non ricordi sulla lista dei tuoi orecchini personali sia Maria Black, si trova su LuisaViaRoma :)
Ho amato questa newsletter perché, come te, sono amante sfegatata degli orecchini!! mai senza altrimenti mi sento nuda. il mio prossimo acquisto saranno quelli di Sunnei ma non ho ancora deciso tra il verde smeraldo e il blu elettrico :)