#103 Modalità fashion month ON
Buongiorno! I risultati del sondaggio sono stati chiari (anche se non così netti) e quindi “La moda, il sabato mattina” è tornato nell’oggetto e già che ci sono provo a mettere il tema della puntata subito sotto, se volete ditemi come vi pare.
Settimana scorsa abbiamo riscaldato i motori dopo la pausa estiva e ora ci ritroviamo già in piena modalità fashion month. Pronti!?
New York, New York. Ieri, infatti, è iniziata la settimana della moda newyorkese con i prediletti del sistema americano, Proenza Schouler, ad aprire il calendario. Conoscete la loro storia? Al di là dei vestiti, che a me piacciono molto ma, ecco, non hanno saputo proprio restare rilevanti, è estremamente interessante conoscerla per capire come funziona, e non funziona il sistema di supporto ai giovani brand. Potete recuperarla qui. Sempre ieri partenza carica con Collina Strada, di cui avevamo parlato qui e, infine, la mega sfilata di Fendi per il rilancio della Baguette con Marc Jacobs e Tiffany & Co. e chi più ne ha più ne metta. Su quest’ultimo mi prendo un attimo per guardare tutto quello che è successo e magari ne riparliamo ma è senz’altro interessante come il brand stia provando a esplodere in tanti modi diversi: non c’è solo la direzione creativa di Kim Jones (c’è un riassuntone anche su questo, qui) e la presenza solida di Silvia Venturini Fendi, ma anche Marco De Vincenzo che resta alla direzione degli accessori, il successo di Fendace, l’entrata nel mondo del calcio (è sponsor della Roma) e, infine, quanto presentato ieri sera. Tornando a NY, la fashion week si presenta come molto carica e l’arrivo di alcuni italiani (in settimana sfilerà anche Marni, mentre Bottega Veneta ha organizzato una collaborazione con la libreria Strand) è sottolineato come la dimostrazione della ripartenza di un evento che aveva sofferto della pandemia più di altri, perché già sofferente in precedenza. Lunedì sarà la volta di Vogue World, mega evento sfilata aperto al pubblico che ci dice quanto moda ed entertainment vadano a braccetto oggi, dal Met Gala in giù. Devo ammettere che a me quell’aria un po’ locale della NYFW dell’anno scorso non era dispiaciuta (ovviamente vista dallo schermo, che non è mai la stessa cosa), mi aveva dato un senso di accesso alla moda americana che andasse oltre le cose più mainstream però va bene, business is business, soprattutto oltreoceano.
Londra, senza la Regina. Mi sembra ieri che guardavo la sfilata di Richard Quinn in diretta, con Elisabetta in prima fila e un doppio sorriso diventato iconico. Le sfilate ci saranno, ma molti eventi saranno cancellati e, in generale, l’atmosfera sarà quella che sarà (pesano anche le voci di Tisci via da Burberry e l’assenza di Victoria Beckham, che sfilerà a Parigi).
Milano, generazioni e debutti. Dopo anni a parlare di talents e di giovani, le cose sono così cambiate da spingerci a rivalutare il nostro vocabolario. Gli emergenti sono emersi, sbloccando quelle sabbie mobili per cui Milano, la città vecchia nella moda per eccellenza, sembrava non poter più produrre talenti dopo Armani, Prada, e così via. Lasciando spazio a nuovi emergenti e debuttando tra i grandi nomi del calendario. Marco De Vincenzo da Etro, Filippo Grazioli da Missoni, Maximilian Davis da Salvatore Ferragamo, Andrea Incontri da Benetton, Rhuigi Villasenor da Bally. Ci saranno anche i secondi appuntamenti di Matthieu Blazy da Bottega Veneta, di Serhat Işık e Benjamin A. Huseby da Trussardi e di Glenn Martens da Diesel. Poi i progetti personali: Marco Rambaldi, Cormio, Vitelli, Tokyo James, Act n.1. Senza contare i soliti big e scusate se è poco. Non ci facciamo mancare nemmeno la serata di gala (i Sustainability Awards, domenica 25) e un evento di Vogue Italia su cui non posso spoilerare. La Camera Moda si concentra sempre di più sui progetti aperti al pubblico, con un fashion hub ricco di selezioni interessanti, di cui potete trovare tutti i dettagli qui.
Parigi, ci sei? Certo che c’è, e il suo programma è sempre ricco di nomi ghiotti, anche di “ospiti”, come la già citata Victoria ma anche The Row e Cecilie Bahnsen. Niente di sconvolgente, ecco, almeno finché Louis Vuitton non fa il suo annuncio.
Dunque, come sempre di cosa da dirci ne avremo, nel frattempo vi auguro un ottimo weekend e sì, lo so che devo ammettere una cosa. A Venezia look di Timothée > > look di Harry. Ecco, l’ho detto, ma solo per questa volta!
COSE CARINE A CUI STO LAVORANDO
In un continuo inception che richiede la mia massima elasticità mentale, sul numero di Settembre di Vogue ho scritto della mia esperienza come giornalista su Instagram e poi, qui, in newsletter. Ora è anche online (Vogue)
Pezzi di questa settimana da non perdere: Comprare vintage è davvero sostenibile?, Consigli di lettura by Matthieu Blazy, la Regina e i suoi rossetti, l’incredibile abito di Benetta Porcaroli a Venezia, tutti gli stilisti che vengono dall’architettura, la storia e il futuro di Luisaviaroma, io e Chloë Sevigny che parliamo di vestiti
Dopo mesi di utilizzo passivo di TikTok ora forse riesco a capirci qualcosa e mi viene voglia di postare. Ok, ma cosa? (Qualche prova random c’è già sul mio profilo)
PEZZI BELLI DELLA SETTIMANA
Vanessa ci spiega perché i vestiti della Regina sono stati così importanti, con una serie di meravigliose foto (NYT)
Come scrivevo, manca poco alla MFW e sarà ricca di debutti. Angelo Flaccavento ha intervistato Marco De Vincenzo, nuovo direttore creativo di Etro: “Etro è un marchio tessile: è così che nasce l'impresa nel 1968, e questo può essere ampliato in molti modi; è un tratto unico”, capite perché non vedo l’ora!? (BoF)
Un imperdibile sondaggio su cosa è (e cosa non è) di buon gusto (The Cut)
MODA DA GUARDARE, LEGGERE E ASCOLTARE
Tutte le volte delle supermodelle nei video musicali (CR Fashion Book)
Ragazzi, c’è Lucinda Chambers che ci insegna lo styling (e la vita) su TikTok (Collegerie)
Dopo Anna, ho cominciato A Visible Man, il memoir di Edward Enninful - tutti i miei ibri preferiti sul giornalismo di moda li trovate qui
SHOPPING LIST
La rubrica “Hey, Fashion Friend” è un ottimo posto per consigli di shopping (The Cut)
Fendi rilancia la Baguette e non dite che non ve l’avevo detto (On Wednesdays we wear pink). Ora passo alla ricerca degli stivali perfetti e torno da voi
SCUOLA E LAVORO
Stage cercasi? Versace cerca un global media, Loro Piana un marketing content producer, Bottega Veneta un pr
Un traduttore migliore di Google (DeepL)
Dunque, riassuntone per gli studenti: prossimi open day, corsi post diploma, corsi di laurea magistrale e master
👋🏻 Sono Federica Salto, ho 32 anni e faccio la giornalista. La moda, il sabato mattina è nata il 2 maggio 2020 e ogni settimana propone tutto quello che vi serve sapere della moda (e anche qualcosa di più).