Sabato scorso è stato per certi versi un sabato uguale a tanti altri. Io e Nathan ci siamo svegliati presto, come sempre. Json si era svegliato ancora prima per lavoro e a quel punto era già uscito. Con calma abbiamo fatto colazione e ci siamo vestiti, attività che possono allungarsi terribilmente quando uno dei due non ha ancora compiuto il secondo anno di età. Siamo usciti, lui comodo sul passeggino e io armata di occhiali da sole e mollettone in testa. L’idea era di incontrare i miei genitori per un caffè, ma abitano vicino ed era ancora praticamente l’alba, quindi abbiamo intrapreso il giro largo con l’idea di passare per edicola, farmacia, supermercato (piccolo supermercato). Il solito sabato mattina. Entrata in edicola ho trovato la parete mezza vuota e ho guardato confusa il proprietario. Lui ha alzato le mani e ha detto «non li vendo più i giornali, solo tabacchi!». Non ho avuto la prontezza di porre l’unica domanda che andava posta: «e perché?». Forse conoscevo la risposta e non volevo sentirla pronunciare ad alta voce. Ho girato le Birkenstock e il passeggino e sono uscita senza dire una parola. Abbiamo oltrepassato farmacia e supermercato, anche il bar, e siamo andati lì, nell’unico posto in cui la mia mente si distende, verso i campi della mia amata e odiata pianura padana, sempre uguale fino in fondo all’orizzonte, continuamente piatta, mai un’emozione improvvisa, un saliscendi.
Ciao Federica, anche per me, da grandissima divoratrice di riviste straniere la chiusura di Messaggerie fu un trauma! Sono un pochino più grande di te e sono cresciuta con I-D, The Face, Vogue US e altri. Negli ultimi anni però ho smesso di leggere riviste: trovo che siano tutte uguali, non c'è più ricerca ne' voglia di tirare fuori articoli o editoriali interessanti. Tutto mi sembra una copia di qualcosa di già visto. Ho la sensazione che si preferisca il gossip o la celebrity alla cultura. Ogni tanto trovo delle piccole riviste indipendenti belle ma i prodotti da edicola non riesco più a leggerli. Forse sono io che sono invecchiata :-). Grazie per questo bello spunto di riflessione e goditi le tue camminate con passeggino e Birkenstock!
Ciao Federica, anche per me, da grandissima divoratrice di riviste straniere la chiusura di Messaggerie fu un trauma! Sono un pochino più grande di te e sono cresciuta con I-D, The Face, Vogue US e altri. Negli ultimi anni però ho smesso di leggere riviste: trovo che siano tutte uguali, non c'è più ricerca ne' voglia di tirare fuori articoli o editoriali interessanti. Tutto mi sembra una copia di qualcosa di già visto. Ho la sensazione che si preferisca il gossip o la celebrity alla cultura. Ogni tanto trovo delle piccole riviste indipendenti belle ma i prodotti da edicola non riesco più a leggerli. Forse sono io che sono invecchiata :-). Grazie per questo bello spunto di riflessione e goditi le tue camminate con passeggino e Birkenstock!
Fede! una delle puntate più belle da quando ti leggo. Continua a girare le Birkenstock dove vuoi, la direzione è giusta
Che bella puntata 💓
Ciao Federica! Hai mai pensato di organizzare un book club?