#55 La fine delle collaborazioni
Non è ancora arrivata, e forse non arriverà mai. È quello che mi sono detta questa settimana dopo aver preso atto di due lanci che si presentano come ultimissimi oggetti del desiderio (e aiutìno per i conti dei brand). Ma partiamo dalle notizie, come sempre.
Un nuovo paio di Crocs by Balenciaga
Ho un amico che ha la fobia delle scarpe brutte (stiamo ancora lavorando sulle Birkenstock) e che mi ha chiesto di non divulgare troppo questa immagine, il che ha svoltato la mia giornata e anche il contenuto di questa newsletter. Se siete di quel team, comunque, vi consiglio un blog per chi odia le Crocs. È una vita che gli zoccoli di plastica si prendono gli insulti da ogni dove, eppure dal loro lancio nel 2002 e, soprattutto, da quando se li è messi anche il presidente degli Stati Uniti (George W. Bush, nel 2006) insieme a una marea di celebrities, hanno continuato a cavalcare un grande successo.
Certo, dopo il boom di inizio millennio la cosa si era un po’ ridimensionata (senza comunque che l’azienda dovesse mai affrontare grandi problemi economici), poi però è arrivato il normcore, la pandemia, ci si è messo Christopher Kane, Demna Gvasalia e pure Justin Bibier. Breve excursus delle Crocs negli ultimi anni:
(E poi Victoria, baluardo della resistenza)
Non c’è da stupirsi se questa settimana è nata un’altra declinazione delle scarpe simbolo dell’estetica del brutto-modaiolo, che ci accompagna ormai quotidianamente dall’inizio della pandemia.
Finalmente, Yeezy x Gap
So che non è questa la vera notizia su Kanye West della settimana, ma questa. D’altronde la newsletter non si chiama Il gossip, il sabato mattina (se solo le giornate fossero fatte di 48 ore), quindi non distraiamoci. Prima di scatenare l’inferno di scommesse sulla reazione di Kim, il buon Kanye si è fatto fotografare così:
E quindi questo è il piumino che anticipa (dovrebbe anticipare) la prima, annunciatissima, collaborazione tra Yeezy (il brand di Kanye West e Gap). Bello ma non bellissimo questo piumino, direte voi, però siamo sempre al discorso di prima. Non importa, quello che importa è che funzioni per Gap, che nel frattempo ha annunciato il ritiro dai mercati di Inghilterra e Irlanda (la giacca è disponibile al pre-ordine - a 200 $ - solo negli Stati Uniti, per gli altri Paesi si vedrà). Per gli USA Gap evidentemente ci crede molto e ha cancellato tutti i contenuti dal suo profilo Instagram, abitudine ormai assoldata tra i brand che vogliono dare una svolta alla loro immagine.
Giustamente la nostra amica Vanessa Friedman si è chiesta se davvero Kanye sia in grado di salvare il destino di Gap.
Dunque tra questi due esempi riportati c’è un’importante differenza da sottolineare: Balenciaga sta benone, ha scelto di cavalcare il ritorno delle Crocs e questo gli garantirà un probabile successo commerciale del singolo prodotto (anzi sono due, c’è anche un paio di stivali), che si affiancherà a quello della collezione main, in cui tra l’altro c’è tutta la cosa con Gucci. Gap invece ha un disperato bisogno di tirarsi su il morale e punta tutto su questa collaborazione per provare a risalire. Direi che è una divisione che possiamo mantenere per allenarci a riconoscere le strategie di marketing delle varie co-lab, vi elenco le principali uscite nelle ultime settimane:
Supreme®/Emilio Pucci®, in vendita da ieri (mentre sto scrivendo c’è la fila di 43 minuti sul sito)
H&M con Brock Collection, Toga, Simone Rocha, Good News e Lem Lem
Jimmy Choo x Billy Porter
Ce ne sarebbero molte altre (J-Ax x Ciesse Piumini, Jeremy Scott e Adidas Originals, Philosophy di Lorenzo Serafini x Manebì, Mariacarla Boscono x K-Way), comunque ci siamo capiti. Il punto è che la moda sta vivendo un momento in cui l’amplificazione è tutto. Non solo la moda, in realtà. L’intera rete dei social media funziona su questo e Instagram ne è l’esempio più visibile. Se condivido un contenuto solo una parte di chi mi segue lo vedrà (e ultimamente il social avrebbe ridotto del 25% la visibilità delle stories per dare spazio alle reels). Ma se qualcun altro condivide il mio contenuto ho la possibilità di finire nel feed (e varie) di qualcuno che non mi segue, a cui non sarei potuto arrivare in altro modo. Questo succede anche ai marchi, e non solo online ma anche offline: in un momento in cui l’investimento sui negozi fisici è ridotto al minimo anche trovarsi in luoghi diversi dai propri è fondamentale.
Tutto questo ha poco a che fare con il tradizionale lavoro di un designer e del suo team. Ma la collaborazione-che-non-è-una-collaborazione tra Balenciaga e Gucci, di cui è stata presentata l’altra faccia durante lo show PE21 di Demna, è l’esempio massimo di come oggi non si possa considerare creativo solo chi sa disegnare magistralmente un abito, o creare una collezione coerente e interessante. Creativo è anche chi sa immaginare nuove possibili declinazioni e aperture del proprio mondo. Ne parlano Demna Gvasalia e Alessandro Michele con il giornalista Alexander Fury, in questo podcast.
INFORMAZIONI DI SERVIZIO
Vi ricordo che mercoledì esce la prima newsletter speciale Parliamone, su come mandare una proposta di articolo a una rivista di moda, cartacea oppure online. Ho raccolto una marea di consigli preziosi da direttori e caporedattori e spero davvero possa essere utile per chi vuole fare questo lavoro
Ebbene sì, è di nuovo tempo di sfilate e fashion week. Ne parleremo, non temete:
12-14 giugno Men London Fashion Week (calendario)
17 giugno Dior Cruise 2022 (ad Atene)
18-22 giugno Men Milano Fashion Week (calendario)
22-27 giugno Men Paris Fashion Week (calendario)
29 giugno Max Mara Cruise 2022 (a Ischia)5-8 luglio Haute Couture Week (calendario)
15 luglio Valentino Haute Couture (a Venezia)
PEZZI BELLI DELLA SETTIMANA
Ho cercato di capirci di più sul successo di SHEIN
MyTheresa collabora con Vestiaire Collective, scrive Darcey Sergison su BoF, per restare in tema con la newsletter di settimana scorsa
La moda senza muse, scrive Biz Sherbert su i-D
Un po’ di storie interessanti di ripartenze post (più o meno) pandemia, su Complex
Matthew, come faremmo senza di te? Uno dei miei giornalisti preferiti firma la storia di copertina del nuovo numero del New York magazine, sul ritorno della FOMO
MODA DA SFOGLIARE, VEDERE, ASCOLTARE
Nuova puntata di Sostenibilità Time con Silvia. Tema, l’inclusività nelle sue principali declinazioni: taglie, budget, accesso alle informazioni, rappresentazione
Cecilia (@maert.ens) e Giulia (@rockandfiocc) propongono un Milano Vintage Tour, acquistabile su Airbnb
Uno spiegone facile sui simboli delle borse di Hermès, di Sara Isabella Russo
Un account che non conoscevo su Milano, e la storia poco conosciuta di come è nata La Rinascente
Questo weekend mi dedico a una serie di documentari su Sky Arte dedicati alle fotografe italiane, promette bene
Say hello al nuovo testimonial di Saint Laurent, mr Romeo Beckham 🖤
SCUOLA E LAVORO
Versace offre una borsa di studio pari al 50% della quota di iscrizione per il Master in Fashion Omnichannel & E-Commerce di Istituto Marangoni, è possibile mandare la propria candidatura qui
Gucci cerca un global editorial press office assistant, Dolce&Gabbana un merchandiser women’s shoes, Miroglio un trade marketing analyst
Ho comprato Factly, un’illustrazione stampata su tela (ma si può acquistare anche il pdf e stamparlo a casa), con un QR code da inquadrare ogni sera per accedere alle notizie del giorno. È un progetto di Factanza, progetto editoriale fondato da Bianca Arrighini e Livia Viganò, entrambe classe 1997
Talkin Pills ha intervistato Virginia Stagni, business development manager del Financial Times, classe 1993
MODA DA GUARDARE
Con le stagioni della moda completamente incasinate ormai mi ritrovo ogni giorno a guardare nuove immagini e pensare: cosa sto guardando? Immagino che tra qualche mese o anno le stagioni non esisteranno davvero più nella moda, quindi tanto vale concentrarsi su angolazioni più interessanti, tipo chi ha fotografato cosa.
Raffaele Cerulo per N.21 Resort 2022:
Ina Lekiewicz per Erdem Resort 2022:
Zoe Natale Mannella per Missoni (progetto social):
Tyrone Lebon per Bottega Veneta Pre Fall 2021:
Paolo Roversi per Alexander McQueen Pre Fall 2021:
Robi Rodriguez per Sportmax Pre Fall 2021:
Nicolò Parsenziani per Philosophy di Lorenzo Serafini Pre Fall 2021:
A luglio arrivano le main e altra carrellata. Intanto buon weekend e ci vediamo sabato prossimo 💫