Hello 👋🏻 Come state? Fa caldo, lo so. Per allietare le vostre giornate pre-vacanze vi ho inviato una lista di cose in saldo convenienti o abbastanza convenienti, potete recuperarla qui.
Molto altro non posso fare, anche perché sto concentrando le mie energie nel cercare di capire come sopravvivere al concerto di Harry Styles a Campovolo (sabato prossimo) perché 1. ho come l’impressione che il caldo sperimentato fino a ora non sia niente rispetto a quello che ci aspetta, noi 100,000 che saremo lì 2. è l’ultima data del Love on Tour e tutta TikTok è già in lutto, ci saranno molte lacrime da versare. Comunque, io sono settore arancio, ci vediamo lì.
Il pezzo imperdibile della settimana è l’intervista di Vanessa Friedman a Guram Gvasalia, fratello di Demna e co-founder di Vetements. Guram ha collaborato per cinque mesi con Madonna, lavorando sui costumi del tour di lei, Celebration.
Ma gira tutto intorno al suo rapporto con Demna e alla sua voglia di rivalsa. Vi lascio qui giusto un paio di spunti, ma consiglio di leggerla per intero.
My brother is six years older. When I’m in the second grade, he’s in the eighth. He got certain opportunities in life earlier. But if you consider where I am today, where my brother was when he was my age, I think I’m far more advanced.
I think my brother is very talented, but I have a completely different approach to things. He had his good run of 10 years, and I think his era is slowly going to its finish line. Now it is my time.
Ah, che bella cosa, la famiglia.
Gli unici look che mi fanno volare di tutto il carrozzone Barbie sono quelli di Greta Gerwig. In più, amo le registe che flirtano con la moda, a partire da Sofia Coppola. Ne ha scritto Giulia Di Giamberardino.
Billie Eilish è tornata e ha un nuovo look. Ricordate la cover di British Vogue, due anni fa? Penso abbia ancora molto da dire, anche con i vestiti.
Un argomento che mi interessa moltissimo, la stanchezza su Internet, è praticamente ovunque. Ne ha parlato Valerio Bassan nella sua Ellissi, e David Pierce su The Verge. Due letture utilissime per capirci di più sia come creatori che come fruitori di contenuti.
Da quando sono diventata mamma mi è capitato spesso di voler parlare qui della mia esperienza. Poi, però, mi sono sempre tirata indietro. I motivi sono tanti, personali e non. Forse semplicemente questo non è il luogo e il momento giusto per farlo. Oggi però voglio condividere il generoso racconto di Paola Jacobbi, giornalista che stimo e leggo da sempre, per Marie Claire. Perché sento che se troviamo il coraggio e le parole, ognuna con la propria esperienza, anche quelle sofferenti di Paola e delle altre che avrebbero voluto essere madri e non ci sono riuscite, possiamo darci forza l’un l’altra, dare forma alle nostre battaglie. E grazie a chi queste storie le cerca e le pubblica ❤️
Ci sono diverse posizioni manageriali aperte interessanti: Dsquared2 cerca un press & pr manager, Stone Island un social media & community manager, Prada un SEO manager.
Invece: Alexander McQueen cerca uno stagista per l’ufficio pr, Bottega Veneta un sample assistant, LVMH una persona per il suo progetto mestieri d’eccellenza.
That’s it for now. Noi ci sentiamo sabato prossimo per l’ultimo appuntamento con La moda, il sabato mattina, prima di un po’ di meritato riposo.
Scusami, Fede. Avrei molta voglia di leggere le parole di Paola Jacobbi. Giornalista che seguo con infinita passione ma non trovo il link! Grazie!