Quando ero giovane (!!) tendevo a sfogliare una quantità infinita di giornali. Una volta qualcuno mi ha chiesto perché mi interessasse guardare un prodotto pieno di pubblicità. Non mi ricordo cosa ho risposto, ma so che all’epoca non vedevo quelle pagine come pubblicità, anzi. Per me erano elementi di creatività, tanto quanto i servizi fotografici che seguivano. In un modello di business come quello delle riviste di moda in cui ogni pagina di ADV richiedeva
Ciao Federica! Grazie come sempre per la newsletter, ne approfitto per argomentare la mia risposta:
Secondo me la meno fastidiosa è il classico adv, per il semplice fatto che comprendo che il creator abbia bisogno di guadagnare, ci butta lì l’Adv e io sono libera di ignorare o approfondire (ovviamente di per scontato il seguire creator con una certa coerenza, e non chi sponsorizza la qualunque). L’affiliazione la trovo un po’ “pesante” perché noto una forzatura, una continua ripetizione del contenuto e della piattaforma su cui trovarlo. Ma io sono io eh 🤣
Ciao Federica! Grazie come sempre per la newsletter, ne approfitto per argomentare la mia risposta:
Secondo me la meno fastidiosa è il classico adv, per il semplice fatto che comprendo che il creator abbia bisogno di guadagnare, ci butta lì l’Adv e io sono libera di ignorare o approfondire (ovviamente di per scontato il seguire creator con una certa coerenza, e non chi sponsorizza la qualunque). L’affiliazione la trovo un po’ “pesante” perché noto una forzatura, una continua ripetizione del contenuto e della piattaforma su cui trovarlo. Ma io sono io eh 🤣