#101 Niente compiti
Ormai la newsletter ha i suoi momenti durante l’anno: le fashion week, il suo stesso compleanno, i dati economici come compiti delle vacanze prima di salutarci per agosto. Però, ecco, con una probabile recessione in arrivo, l’Italia di nuovo in balìa di un parlamento delirante e i 36 gradi che ci dicono che non potremo fare altro che avere ancora più caldo da qui agli anni a venire, non mi sembrava il caso di aggiungere un carico di numeri.
Chi mi frequenta lo sa, in generale le cose che succedono mi stanno spingendo sempre di più a cercare nella moda un po’ di empatia. L’abbiamo analizzata in tutta la sua complessità per due anni e continueremo a farlo, solo con un filo più di leggerezza e di ironia. In fondo i brand del lusso sono quei numeri, sì, così come sono anche quei numeri che mi (ci, spero!) hanno fatto arrabbiare settimana scorsa. Ma sono anche il sogno, i valori, le idee, la creatività. Sono il riportare l’alta moda in piazza di Spagna e l’andare in un museo a parlare di vestiti per esseri umani, senza distinzione di genere. E sono, naturalmente, le storie più piccole, come quella di una maglietta ricamata che fa venire voglia di essere pazienti e quella di un ballerino diventato designer che ora restituisce alla danza.
Le cose che succedono mi stanno spingendo sempre più anche a voler fare ordine in un marasma di contenuti sempre più incalzanti. Due anni di newsletter significa anche tanto, tantissimo materiale: sabato dopo sabato, infatti, ho citato una marea di nomi, indirizzi, titoli e via così. Coerentemente con il senso di questo progetto - provare a guidarvi tra la infinite suggestioni dal mondo della moda - sto lavorando da parecchio (e non da sola!) per fornirvi strumenti efficaci per ritrovare tutto in modo facile e veloce. Dunque noi ci rivediamo qui il 3 settembre, con una bella (spero) novità per gli abbonati - e una piccola anteprima per gli iscritti alla versione gratuita.
Colgo l’occasione per ringraziare ognuno di voi che abbia scelto di supportarmi nel corso del tempo, leggendo la newsletter, condividendola, abbonandosi. La sfida più grande (e dunque la soddisfazione più grande) è quella di continuare a veleggiare nonostante il mare sia cambiato: siamo usciti dalle nostre case, abbiamo abbandonato le nostre dirette Instagram. Per questo sono felice che la newsletter cambi e si evolva, sempre restando fedele al tentativo di colmare un’esigenza, esplosa con la pandemia ma probabilmente già esistente dentro tutti noi. Quality over quantity. Battiamoci per vincere il rumore con l’equilibrio, nella moda e non solo (e cominciamo a cercare la tessera elettorale, il 25 settembre è dietro l’angolo).
P.S. Come sempre con la newsletter in pausa andrà in pausa anche il vostro abbonamento 🧡
COSE BELLE A CUI STO LAVORANDO
Avete presente quando avete smesso di condividere album fotografici su Facebook e, dopo una serie di “no, non lo farò mai!” avete pubblicato la vostra prima story su Instagram? Ecco, mi sento proprio in quel momento lì
Se tutta questa cosa della newsletter ha avuto un senso negli ultimi due anni, voi sapete già dove vado lunedì. E dunque prepariamoci insieme (Vogue)
Non io ma la bravissima Giulia ci racconta tutte le volte di Saint Laurent nel deserto (Vogue)
PEZZI BELLI DELLA SETTIMANA
Sempre di più i femminili cercano modi nuovi per trattare temi tradizionali, come quello dell’età. Una bella storia sullo stile personale che, secondo l’autrice, migliora con l’età (Harper’s Bazaar)
Magari non conoscete Danielle Levi per nome, ma avete visto il suo lavoro infinite volte (CR Fashion Book)
MODA DA GUARDARE, LEGGERE E ASCOLTARE
8 film italiani con un’estetica pazzesca (i-D)
Ricordando lo stile incredibile di Gia Carangi (RUSHH)
Potrebbe sembrare facile, ma essere un buon personal stylist non lo è affatto. Soprattutto quando si tratta di creare degli styling “modaioli” per la vita reale e non per le celeb 👇🏻
SCUOLA E LAVORO
Qualche consiglio prima di chiedere un aumento (BoF)
Fondazione Prada cerca un content researcher, uno storyteller e un digital analyst per un progetto di innovazione strategica
Non mi resta altro che augurarvi buona estate, la mia sarà di bagnetti (tanti), libri (pochi, ma potevo non leggere questo?), famiglia e amici ☀️🌊⛵ Ci rivediamo il 3 di settembre, molto, ma molto carichi per il fashion month.
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