Ho rimandato questa newsletter per qualche settimana e solo approcciandomi un po’ all’ultimo - scrivo di martedì pomeriggio - mi sono resa conto che c’è un motivo di questo mio ritardo. Scrivere di tendenze è la prima cosa che ho fatto (dopo lo styling) ed è qualcosa che ho fatto davvero tanto. Ricordo momenti in cui conoscevo a memoria tutti i lookbook di stagione dei miei marchi preferiti e il catalogo dei grandi e-commerce - MyTheresa e Matches, ma anche H&M e Mango. Sapevo dire di quale collezione faceva parte una borsa e nominare i brand che avevano abbracciato un trend piuttosto che un altro. Voi direte: utile 🤪 - ma ho sempre avuto questo approccio un po’ onnivoro alle cose a cui mi appassiono, tant’è. Compravo tanto, il che si sommava a una grande quantità di regali da parte degli uffici stampa e poi le svendite, gli scambi con le amiche, eccetera. Nei mesi del primo lockdown questi due aspetti si sono scontrati nella mia testa. Il susseguirsi di tendenze mi sembrava davvero insensato e così lo era raccontarle. “10 stivali con la punta quadrata da avere subito”, WTF, perché dovrei averli subito? E se non volessi un paio di stivali quadrati? Mi interessava sempre di più la moda in termini di storia, cultura, attualità. I vestiti continuavano a piacermi, ma sentivo la necessità di stoppare quel flusso continuo di oggetti che passava davanti ai miei occhi.
E nel mio armadio. Esattamente come scrivere continuamente di vestiti e accessori cominciava ad avere poco senso, lo stesso era per il mio armadio strabordante di cose. Facendo un salto in avanti di due anni arriviamo ad oggi e al mio approccio alla bella stagione in arrivo. Ci arrivo con alle spalle una gravidanza, un mondo a parte di pantaloni slacciati, camicie fresche e scarpe comodissime, e una grande ricerca in fatto di moda sostenibile (second hand, vintage, brand responsabili ognuno nel suo mondo). Spesso con molti di voi ho parlato degli ostacoli che si trova davanti chi prova a comprare responsabile: poca disponibilità e reperibilità, prezzi alti, quasi tutto da comprare online. L’ho già scritto tante volte: credo che per ora valga comunque lo sforzo, ma sono io la prima a scontrarmici. Per questo credo che comprare poco oggi sia la scelta più sostenibile che si possa fare.
Dunque, dopo questa premessa piuttosto lunga passiamo al succo della newsletter, una serie di cose carine e rilevanti per la stagione, ma anche che non dovremmo aver voglia di buttare via tra qualche mese. Il mio obiettivo è un guardaroba fatto di classici facilmente abbinabili tra loro a cui si aggiungono pezzi più stravaganti, eccentrici, modaioli, ecc. Il tutto cercando di non spendere immotivamente ma neanche troppo poco, che poi a rimetterci è qualcun altro. Enjoy e fatemi sapere se la mia selezione vi piace, non mi aspetto vada incontro ai gusti di tutti voi iscritti ma spero sia un buono spunto 🤓
P.S. Molti mi chiedono: come fai a sapere quello che ti piace? Il raggiungimento di una certa età non guasta, rispondo. Nella pratica guardo molte sfilate su Vogue Runway e salvo i look che mi sembrano riproducibili (si può fare direttamente in app) e poi faccio lo stesso con ragazze di cui apprezzo lo stile su Instagram. Alla fine di questa ricerca, che ormai non varia più di tanto di stagione in stagione (se non per coprirsi di più o di meno), vado di scroll sui profili IG dei brand sostenibili ma anche sui vari e-tailers che hanno quasi tutto una sezione di brand responsabili (in particolare vi segnalo quello di LUISAVIAROMA). L’obiettivo, ormai quasi raggiunto, è di avere una parte di guardaroba più o meno fissa (es. un trench, un cappotto, un paio di jeans, un paio di pantaloni neri, un paio di sneakers, un paio di stivali, eccetera) e poi qualche pezzo più in linea con le cose del momento (es. l’estate scorsa erano la collana con le perline e le maglie aderenti mesh, quest’inverno il gilet di maglia da mettere con la camicia bianca). Praticamente sto cercando di tradurre in realtà il concetto di uniform dressing, di cui ho scritto qui. Disclaimer prima di iniziare: alcune cose linkate le ho già, altre potrei comprarle, altre no. Ecco, sicuramente acquistare 17 items non è nei miei piani di stagione 🚀
Le sneakers sono un prodotto di cui c’è molta offerta sostenibile. Le mie preferite sono queste di Saye
I gioielli di Justine Clenquet, made in France e in ottone placcato, super abbordabili (ve l’avevo detto o no dell’oro e dell’argento insieme!?)
Non ci penso nemmeno a mettermi una minigonna Y2K, ma una gonna midi di denim assolutamente sì. Bella questa di Diesel. Più corto (ma non troppo corto) il modello di Max Mara
Un trench beige in cotone, bello questo di COS
Una Medusa di Versace, ma piccola
Per le scarpe sono già super provvista ma se dovessi scegliere una cosa sarebbero un paio di ballerine di Mari Giudicelli o di Maria Luca
I jeans Ribcage di Levi’s, ma consiglio di provarli in negozio o di armarsi di pazienza perché le taglie cambiano di versione in versione
Sono in attesa del mio primo SKIMS, con aspettative altissime
House of Sunny ha ampliato la sua proposta con una maglieria super divertente
Per vestiti sexy un po’ Euphoria citofonare Norma Kamali, tutto verde, lilla e nero
I pantaloni cargo di Acne Studios
Un corsetto di Vivienne Westwood, ci sto pensando per colpa di Paloma. Magari vintage si trova anche a un prezzo fattibile
I bracciali colorati di Uncommon Matters
Le slingback super anni ‘90 di Gucci
Sono in fissa con le camicie di popeline, bella questa di Remain
Una maglia irlandese di Babaa nel mio colore preferito
Mi piace l’idea di ricreare questo outfit di Ottod’ame: gonna pantalone di popeline (ve l’avevo detto che sono in fissa), camicia stampata e gilet
P.S. Ho schivato per un po’ The Frankie Shop ma ci sono troppe cose che mi attraggono e non so quanto potrò resistere, voi avete qualcosa? Come vi trovate?
E poi chiudo chiedendovi un suggerimento. Siete più comodi con un elenco con link diretti agli e-commerce come oggi oppure con un unico link a una guida su Instagram come quelle sulle scarpe e sugli orecchini? Fatemelo sapere nei commenti se vi va e per tutto il resto ci risentiamo sabato mattina 💋
Io, su Instagram | Le newsletter precedenti | Copyright © 2020 La moda, il sabato mattina | Graphics @Studio pesca
Ciao gioia link diretti perfetti
Link diretti come oggi , grazie Federica ☺️