Oro o argento?
Quando qualche anno fa la tendenza dell’oro giallo ha investito il mercato dei gioielli ci ho messo un po’ per processare la cosa 💆🏻♀️: da un momento all’altro è stato quasi impossibile trovare oro bianco e argento, soprattutto tra le proposte dei brand più di nicchia e quelle del lusso. Ora le cose stanno di nuovo cambiando e addirittura ci addentriamo nel mixare giallo e oro, pratica spesso sconsigliata dagli stylist ma ora ne approfitto.
Partiamo con l’inquadrare il settore d’interesse, e cioè quella fascia media che è cresciuta moltissimo negli ultimi anni e che la moda definisce “demi-fine jewerly”, dunque tra la gioielleria classica e la bigiotteria. I prodotti di questa fascia sono quasi sempre realizzati in metallo placcato e questo la differenzia da quella più alta della “fine jewerly” (tradizionale e non). Le due placcature non si differenziano a prescindere per la loro qualità, ma il successo di quella ora è determinato più da una questione estetica.
Qualche anno fa Business of Fashion aveva raccontato il successo di Maria Black, uno dei primi nuovi brand a occupare questo segmento e diventato famoso per il modello Chance. Sempre in questa fascia si trovano anche pezzi anche più costosi; il nome da fare in questo caso è quello di Alighieri, i cui prodotti sono placcati oro, quasi sempre riciclato. Nei primi anni di successo entrambi i brand hanno quasi solo proposto placcature gialle, seguendo la tendenza forte. Negli scorsi mesi hanno ampliato la loro offerta e cominciato a suggerire il mix delle due placcature attraverso le loro immagini.
Parlando di oro-oro, invece, uno è migliore dell’altro? Non si può stabilire a priori. Anche nella gioielleria tradizionale oro giallo e oro bianco possono equivalersi, tutto dipende dalla percentuale di metallo contenuta nella lega finale. Entrambi, infatti, non sono puramente oro - da solo è un metallo troppo malleabile per realizzare gioielli. Nel caso di un gioiello in oro giallo l’oro è dunque sempre unito a argento, rame e zinco, nel caso di un gioiello in oro bianco a nichel e palladio. Quasi tutti i pezzi in oro bianco, infine, sono placcati in rodio, che rende il colore più durevole; l’operazione è ripetibile, quindi in questo caso un gioiello rovinato può essere sistemato più facilmente.
Arrivati fino a qui possiamo affermare tranquillamente che, a pari qualità, la scelta tra oro giallo e oro bianco sia puramente estetica. E che, semplicemente, le scelte estetiche arrivano, quando funzionano saturano il mercato, e poi decadono per lasciare lo spazio ad altre. Se un anno fa non avremmo rinunciato ad anelli sottilissimi su tutte le dita, tutti sempre e solo in oro giallo, ora ci apriamo a tendenze diverse dove l’oro bianco (o tutto ciò che lo ricorda, dal placcato all’argento) è protagonista. Ma vediamone qualcuna:
Mix di giallo e bianco, la più forte degli ultimi tempi. È quasi sempre una questione di styling, fra l’altro 👇🏻
Fanno parte dello stesso mondo anche le catene bicolor, placcate gialle e bianche. Ne ho viste un bel po’ in giro, ma vi segnalo questa di Alexander McQueen e questa di Charlotte Chesnais 👇🏻
Poi ci sono le catene argento e qui la scelta tra le collezioni invernali è infinita. L’importante è che la maglia della catena sia extra large, come ci insegna Matthew Williams che sta ridefinendo l’estetica di Givenchy proprio a partire dai suoi gioielli (ma abbiamo anche Bottega Veneta, Saint Laurent, Paco Rabanne…)
Infine mi sembra di vedere all’orizzonte un timido ritorno del design super minimal, un po’ orientaleggiante (anche quello era stato spazzato via dall’oro giallo e opulente delle ultime stagioni). Molto carine le cose di Emil, brand italiano e sostenibile, tipo loro 👇🏻 E poi i brand Agmes e Sophie Buhai
Gli amanti del giallo comunque non devono preoccuparsi, l’offerta continua a essere ampissima. Ed è ancora tempo di gioielli gommosi / smaltati / colorati (alla Bea Bongiasca, per intenderci), mentre sta crescendo anche un’estetica un po’ surrealista (date un’occhiata ai nuovi pezzi di Panconesi). Il mercato ormai è così ampio che nessuno sarà scontentato. E se volete segnalarmi altre cose interessanti sul tema delle tendenze gioielli mi trovate qui 💎
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Un riassunto delle guide ai brand sostenibili fino ad ora: una, due, tre, quattro, cinque, sei, sette e otto
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