#48 Rivoluzioniamoci
Ognuno ha la sua ossessione, la mia è scegliere il tema dell'approfondimento della newsletter. Ci penso durante tutta la settimana e ogni tanto mi viene in mente qualcosa di "freddo", un argomento slegato dall'attualità che tengo da parte per i momenti più scarichi. Ogni tanto invece le notizie degli ultimi sette giorni sono così tante che tiro la monetina (più o meno settimana scorsa è andata così). Altre ancora, come questa, ci sono delle ricorrenze che è giusto rispettare. La cosa bella di questo appuntamento è che mi e ci aiuta a tenere il filo delle cose, e il fatto che la moda sostenibile torni più spesso di prima forse dà una piccola misura di come le cose stanno cambiando. Ma ci tengo a fare un inciso. Se scelgo di trattare il tema è perché lo ritengo rilevante, magari perché c'è una notizia o una ricorrenza o altro ancora. Ma non c'entra niente con quello che compro io, né tantomeno con quello che comprate voi. Ne abbiamo anche parlato nell'ultima diretta e me lo scrivete tutti i giorni: so che molti provano un senso di ansia riguardo al tema, ci possono essere un sacco di motivi e non sta a me dire se siano giusti o no. Quindi, da queste parti niente estremismi. Neanche io compro solo sostenibile, eh. Però ne possiamo parlare, condividere informazioni, scoperte, suggerimenti e vedere insieme come vanno le cose. Lo abbiamo fatto questa settimana con il tema dei prezzi: rimetto qui il link al pezzo su Studio e quello alle stories in cui ho condiviso qualche vostra riflessione.
Quindi, partiamo. Oggi è Fashion Revolution Day (il senso di questa ricorrenza ce l'aveva raccontato un anno fa Silvia, su iO Donna). È l'ultimo giorno della Fashion Revolution Week, settimana in cui attivisti, brand, media, eccetera provano a sensibilizzare il pubblico sul tema. Quindi mi sono detta, cosa posso fare di utile? Quello che so fare meglio e cioè, appunto, condividere informazioni, dati e fonti. Tanti colleghi (altri amici senza peli sulla lingua, tutti uguali me li scelgo) spesso mi fanno notare che potrei tenermi più strette le mie fonti. È una di quelle vecchie abitudini che, l'avete capito, non condivido pienamente. Certo, se fossi una reporter non sarebbe molto furbo da parte mia, ma quello che faccio qui parte proprio dalla ricerca di una maggiore apertura. C'è poi ovviamente un lavoro di curatela e di contestualizzazione, perché con le fonti e basta si fa poco. Ma di questo parliamo meglio settimana prossima: la newsletter compie un anno e ho pensato fosse il momento giusto per tracciare il lavoro fatto fino a ora. Sì, ci saranno delle novità. No, non sono per niente agitata, grazie per averlo chiesto 🤪Però se volete potete provare a convincere quell'amica/o che ancora non si è iscritta, o semplicemente inoltrarla a qualcuno che potrebbe non conoscerla. Siamo già tanti, tantissimi, ma di spazio ce n'è. Lascio il solito bottone e poi partiamo veramente 👇🏻
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Articoli
Può la regolamentazione trasformare la moda? di Ruth MacGlip, su Talia Collective
Quasi il 50% delle affermazioni di sostenibilità delle aziende sono "esagerate, false o ingannevoli", di The Fashion Law
Cosa la moda ha imparato nel 2020 sulla sostenibilità, di Kaley Roshtish, su WWD
Il lato oscuro dei programmi di recupero della moda, di Rachel Cernansky, su Vogue Buesiness
Perché le aziende dovrebbero avere un piano di sostenibilità, di Silvia Laurino, su The Sustainabowl
La sostenibilità ha un costo che la moda non sta pagando, di Sarah Kent, su BoF
Cashmere sì, cashmere no, di Stella Romoli, su iO Donna
Podcast
The future of fashion, di Vogue Business
Sustainably Influenced di Bianca Foley e Charlotte Williams
Solo Moda Sostenibile di Silvia Gambi
The Sustainable Way di Vogue Italia
Conscious Chatter di Kestrel Jenkins
Ethical Fashion, il podcast di Ethical Fashion Initiative con focus sulla produzione africana
Wardrobe Crisis di Clare Press
Libri
Fashionopolis, di Dana Thomas
Made in Italy? Il lato oscuro della moda, di Giuseppe Iorio
I vestiti che ami durano a lungo, di Orsola de Castro
Deluxe. Come i grandi marchi hanno spento il lusso, di Dana Thomas
Siete pazzi a indossarlo! Perché la moda a basso costo avvelena noi e il pianeta, di Elizabeth L. Cline
La rivoluzione parte dal tuo armadio, di Marina Spadafora
Documentari
Associazioni e varie
Fashion Revolution, con sito super aggiornato sugli eventi e blog
Trama Plaza, tutti i giorni compila un'agenda sostenibile nelle stories
The Sustainable Fashion Forum, ciclo di conferenze annuali con un account Instagram molto bello
Ethical Fashion Initiative, delle Nazioni Unite
Attivisti e influencer
Orsola de Castro, fondatrice di Fashion Revolution
Livia Firth, fondatrice e creative director di Eco Age
Venetia La Manna, autrice del podcast All The Small Things, da seguire anche su Insta
Matteo Ward, co-founder di Fashion Revolution Italia
Hali di Nextwearer e Aditi Mayer, consigliate da Silvia
Leah Thomas di Green Girl Leah
Alessia di Not So Green
Gaia di Ssustainably
Sui marchi e sullo shopping
Non ci sarebbe bisogno di scriverlo, ma a mio giudizio ci sono poche persone (anche all'estero) che fanno il lavoro di selezione di Silvia. Direi che con i suoi edit andate sul sicuro (tra l'altro con le proposte divise per categorie merceologiche, vi vuole proprio bene)
Le mie guide hanno un altro scopo: ci finiscono dentro i brand con cui mi confronto ogni giorno per lavoro e che stanno facendo un buon lavoro per migliorare i propri processi produttivi. Escono due volte al mese la domenica mattina su Instagram, qui trovate le precedenti
Le piattaforme di rating e/o di selezione di brand più conosciute sono Good on You (brand italiani all'ascolto, mandate la vostra candidatura!), Renoon, Talia Collective, Il Vestito Verde, Compare Ethics
Moltissimi e-commerce multibrand hanno inaugurato recentemente le loro selezioni sostenibili: Zalando, Luisaviaroma, Net-a-Porter, Browns, Matches, Io faccio sempre un double-check (es. selezione Zalando + buon rating su Good on You, selezione Luisaviaroma + edit Silvia)
Report dei brand
Fashion Trasparency Index 2020 di Fashion Revolution
Ne abbiamo già parlato, ma qui c'è quello di BoF
Mi sembra di avervi fornito abbastanza materiale, come sempre se volete segnalarmi qualcosa fatelo rispondendo a questa mail, oppure su Instagram. Informazione di servizio: domenica notte ci sono gli Oscar e noi ci vediamo lunedì alle 18,30 in diretta con Jamb, Rossella Migliaccio e Nick Cerioni per commentare i look dei presenti. Metto il countdown su Instagram!
PEZZI BELLI DELLA SETTIMANA
Silvia Schirinzi su Studio, una riflessione sui jeans
La mia amica Emilia Petrarca (non la conosco, però siamo coetanee e lavora da The Cut, mi sembra ovvio che potremmo andare molto d'accordo) ha scritto di vestiti e di ricordi
Su Interview Bret Easton Ellis ha intervistato Daniel Lee, direttore creativo di Bottega Veneta
Su Instagram vi ho fatto vedere come funziona, su iO Donna c'è l'intervista sulla blockchain con i ragazzi di Genuine Way. Nel frattempo è uscita una notizia sul tema, ma ne riparliamo presto
MODA DA SFOGLIARE, VEDERE, ASCOLTARE
Ho finalmente cominciato Cashmere, il podcast di Edoardo Ferrario e Luca Ravenna. E niente, la puntata sulla moda vi sta aspettando
C'è stato un momento, qualche anno fa, in cui i media indipendenti si erano davvero scatenati su YouTube. Il formato A-Z di i-D è sempre stato uno dei miei preferiti (bellissimo questo!), qui un nuovo appuntamento a tema Gen Z 👇🏻
MODA DA COMPRARE
In una vita senza sfilate digitali e zoom call ho avuto il piacere di innamorarmi di Heron Preston, in consolle con Virgil Abloh a un party di Luisaviaroma (quarto video, dopo Gigi che fa la zarra). È uscita la sua prima collezione per Calvin Klein, che è anche il risveglio dal letargo post Raf di Calvin Klein
Uomini con i pantaloncini corti, ok, ma quanto corti? Ce lo dice Silvia, su Vanity. Io sono per i chino appena sopra al ginocchio: in cotone elasticizzato di Incotex (in saldo!) in lino di Wax London, in cotone organico di Asket, in cotone elasticizzato di Levi's (in saldo!)
In tanti mi avete chiesto della City della Balenciaga, se la stata valutando in second hand fate caso alla pelle (si macchia anche con la pioggia, quindi deve essere ben tenuta). Qui qualche modello in buone condizioni: nera, fragola, blu, azzurra
Savà Milano ha realizzato una capsule collection di abiti estivi molto carini. Ma la cosa importante è che sono fatti in collaborazione con l'associazione non-profit Saheli Women, che garantisce a 35 donne dell'area rurale del Rajasthan (in India) salario adeguato, copertura sanitaria e un ambiente di lavoro sicuro
SCUOLA E LAVORO
L'agenzia Around Studio cerca un social media manager e digital pr, il multibrand LN-CC un junior ecommerce specialist
Se vi siete sempre chiesti cosa fa un direttore creativo lo spiega Beatrice Olimpia Bonato di Freeda, su Talkinpills
MODA DA GUARDARE
Nostalgia di New York? Michael Kors ci mette il carico con la sua sfilata digitale, in supporto dei lavoratori dello spettacolo 👇🏻
E su Vogue.com ci sono anche le foto di backstage, come ai vecchi tempi. Subito sotto, l'intervista di Naomi nella sua rubrica No Filter, su YouTube.