#4 L'elefante nella stanza
Lunedì scorso siamo tornati in negozio. Io no, a dire il vero. In questi mesi ho provato a esaminare i miei desideri e comportamenti d'acquisto (già molto altalenanti in tempi normali), qui alcune considerazioni:
A marzo non ho comprato niente e dal primo giorno di quarantena e per circa 3 settimane ho continuato a vestirmi normalmente (jeans, Birkenstock e una maglia decente) anche per lavorare in casa
Poi sono passata ai pantajazz di Domyos, il marchio bandiera di Decathlon (purtroppo non posso linkarveli, sono esauriti) chiedendomi per quale motivo invece le influencer sponsorizzino quei pantaloni della tuta con mega elastico in vita (non è scomodissimo?)
A metà aprile mi sono svegliata dal coma e ho fatto un ordine su Zalando: leggings Nike e queste New Balance (dopo una fase di bulimia per le sneakers non ne compravo un paio nuove da un paio d'anni)
A metà maggio invece mi sono lanciata in un ordine su Zara (dove per regola compro solo una volta a stagione): una gonna midi in satin che è il tipo di capo che indosso spesso sia in ufficio che fuori, un abito "vorrei essere Jacquemus ma non lo sono" che ho reso, questa camicetta stile "Il giardino delle vergini suicide" che ho già usato molto in questi giorni, l'ennesima maglia semitrasparente per la sera (l'unico trend che abbia amato ultimamente) e questo. Costa abbastanza, ma ha dei bei dettagli. Se Zara si concentrasse di più su queste limited edition riducendo la sua produzione vivremmo in un mondo migliore. La comunicazione è meravigliosa, come sempre:
Sì, assomiglia molto alla PE20 di Saint Laurent by Anthony Vaccarello
Probabilmente questo mese comprerò uno dei cinque pantaloni neri di Maison Margiela che ho nella wishlist di Vestiaire Collective (non ve li linko se no me li rubate): dovrò scegliere completamente a caso perché le foto sono quello che sono, altro che Amazon
In queste settimane ho anche ricevuto diverse cose, tra cui i Classic Dan di Sebago e le Kitten Heel di le Monde Beryl. Se volete investire su un paio di scarpe di qualità ve li consiglio
Insomma, ho comprato abbigliamento comodo ma ancora non so se il leisurewear sia il futuro della moda. Certi giorni mi sono messa il mezzo tacco solo per andare a bere il caffè sotto casa e tornare alla scrivania. Soprattutto, non ho ancora sentito il bisogno impellente di fiondarmi nei negozi: c'è sicuramente il fattore sicurezza di mezzo, ma non basteranno guanti e mascherine per riattivare l'interesse di tutti. Dei primi risultati della riapertura parleremo molto nelle prossime settimane (intanto qui c'è una carrellata dei multi brand italiani), mentre molti protagonisti del settore si muovono per fare proposte di cambiamento realistiche (anche se il dialogo sembra riscontrare le prime difficoltà).
Ma... Anche voi vi siete accorti dell'elefante nella stanza?
Balenciaga City Classic: a sinistra il modello del 2008 che ho acquistato in negozio a 799 €, a destra il modello in vendita oggi sull'e-commerce a 1750 €. Lo stesso modello - di varie collezioni - è in vendita su Vestiaire Collective in media a 500 €
Ovviamente il problema non riguarda unicamente la City di Balenciaga, ma il diffuso e "normalizzato" aumento dei prezzi. In un momento in cui la moda riflette sull'efficacia della sua struttura, non può dimenticarsi di mettere sul piatto un dettaglio che non è proprio un dettaglio: dal 2008, l'aumento ha superato facilmente il 20-25% annuo. E non certo solo a causa dell'aumento del prezzo delle materie prime. Chiaramente quando compri un prodotto di lusso paghi il brand e quello che ci sta attorno (l'idea, la comunicazione, il servizio, ecc) ma cerchiamo di capire come funziona.
Da qualche tempo il mark up (il margine che si aggiunge ai costi di produzione del prodotto per determinarne il prezzo di vendita) si aggira intorno a 3.0: questo significa che un brand che produce un paio di scarpe a 150 € poi le rivende a 450, prezzo a cui vanno aggiunti i costi di spostamento, dazi e tasse.
Nelle ultime settimane molti marchi hanno chiesto un mark up di 4.0, in conseguenza agli sconti che i rivenditori stanno applicando già prima dei saldi. Si tratta di quei codici sconto e landing page che anche io utilizzo spesso e che vi ho segnalato più volte: perché non dovremmo approfittarne quando è diventato impossibile comprare una borsa a meno di 1500 €?
Però è un cane che si morde la coda: i rivenditori temono di trovarsi a fine stagione con molto invenduto a causa della chiusura di questi mesi e quindi applicano forti ribassi (molto prima dell'inizio dei saldi), i marchi aumentano il mark up della prossima stagione per cercare di recuperare su quei ribassi e noi consumatori ci troviamo sempre più spesso alla ricerca dello sconto speciale, della vendita di campionario... E poi ci chiedono perché compriamo usato (o fast fashion).
Non c'è un colpevole da additare per aver innescato questa corsa ai rialzi, ma è un gioco a cui oggi stanno giocando tutti e la conseguenza potrebbe essere un ulteriore allontanamento dei potenziali clienti dai brand del lusso. Forse è il caso di pensarci.
Pezzi belli di questa settimana
Tutti dicono che le sfilate non saranno più come prima (ma non si sa cosa diventeranno)
Il Post ha atto uno spiegone per chi vuole capirne di più sulla moda
Quando lo street style aveva ancora un senso Taylor Tomasi-Hill era la mia preferita. Ora di quello se ne frega, e fa altre cose molto belle
Taylor Tomasi-Hill alla New York Fashion Week, nel 2016
Moda da vedere e da ascoltare
Il Met ha pubblicato su YouTube un'anteprima della mostra About Time: Fashion and Duration (quella del Met Gala). In generale, la sezione moda di YouTube sta crescendo molto, se volete farci un giro
Marie Claire ha inaugurato un nuovo podcast: La moda, assolutamente
Oggi Alyx fa un party su Instagram Live con Bladee / Ecco2k, Sofie Royer, Louisahhh, Sita Abellan e D33J, dalle 18
Se anche voi siete in fissa con foto di capelli
Dal 18 maggio si possono visitare queste mostre
Moda da comprare
Su Vinicioboutique.com con il codice VIN25 c'è il 25% di sconto su tutta la PE20 (remember?) e la spedizione gratuita
Per quando non sapete cosa regalare alle vostre amiche: Lil Milan ha lanciato una nuova collana, Bøøbs
È online il nuovo drop di The North Face, Extreme Collection
Settimana scorsa ho scritto che i costumi di Lido sono stupendi, ma anche quelli di Oséree non scherzano (e l'account Instagram è bellissimo). Ce ne sono diversi in saldo su Farfetch
Dopo Katie Holmes, anche Rihanna si è messa il brardigan di Khaite, solo il top costa 520 €
Moda da guardare
È uscito il nuovo libro fotografico di Mario Testino, edito da Taschen. Si chiama "Ciao. Omaggio all'Italia" e costa 60 €.
Ma vogliamo perderci Harry Styles in total look Gucci nel video di Watermelon Sugar?