#28 Cosa ci fa qui il gaming
Probabilmente perché non ho fratelli maschi e Json è meno interessato di me (lo sentite il sospiro di sollievo?), ma la mia conoscenza in ambito gaming si riduce a una PlayStation 2 utilizzata solo e sempre come lettore DVD e forse qualche pomeriggio al GameBoy, molto tempo fa. L'età che avanza e ti fa sentire estranea al nuovo non è una scusa per ignorare quello che sta succedendo (soprattutto perché mi rifiuto di aver compiuto 30 anni nel 2020, ripasserò di lì l'anno prossimo). Dunque oggi cerchiamo di capire perché mai un brand come Balenciaga dovrebbe presentare la sua collezione all'interno di un videogioco. E anche tutte le altre cose che sono successe intorno a Twitch, Animal Crossing, League of Legends e dintorni mentre noi facevamo i boomer. Abbiamo comunque uno spirito guida che mi ha aiutato nell'inquadrare meglio queste iniziative, Vincenzo - di cui vi ho già consigliato la newsletter settimanale. Quindi allacciate le cinture.
Premessa per chi come me non ha vissuto l'uscita della PlayStation 5 come un momento di hype questo mese: c'è una differenza tra i videogiochi - ognuno con le proprie caratteristiche, espansioni, consolle - e Twitch, che è una piattaforma (di proprietà Amazon) sempre più frequentata dai gamers, che prima erano solo su YouTube e ora si stanno un po' spostando. Sostanzialmente lì giocano in diretta, commentano le giocate altrui, creano e guardano video su recensioni e dintorni. Ma non solo, poi ci arriviamo. Intanto partiamo con le notizie che riguardano la moda.
Ultimo in ordine cronologico, Balenciaga ha annunciato che presenterà la sua collezione autunno inverno 2021/2022 a dicembre attraverso il videogioco Afterworld. Il comunicato spiega che la presentazione porterà gli utenti in un'avventura allegorica ambientata nel 2031 (!?). Nota a margine: avete letto giusto, non presenterà la pre-collezione ma la main, nelle prossime settimane ricominciamo con il tran-tran del chi sfila e quando.
Sempre nel 2020 - anno in cui tutte le tendenze hanno subito una forte accelerazione, ecc, ecc:a settembre Burberry ha pubblicato la diretta streaming della sua sfilata-performance su Twitch, chi l'ha vista si ricorderà l'infinito scrolling di commenti vagamente attoniti o completamente fuori contesto che accompagnavano il videoGCDS ha creato il suo videogioco per presentare la collezione primavera estate 2021Puma ha firmato degli accordi con alcuni famosi giocatori di League of Legends, si tratta principalmente di product placement (i giocatori indossano Puma) e di una linea in co-brandingValentino, Marc Jacobs e Anna Sui hanno creato delle skin per Animal Crossing (qui consiglio di recuperare direttamente la newsletter di Zio per capirci qualcosa)
Gucci ha collaborato con Fnatic per la creazione di una serie limitata di orologi subacquei. Protagonista il logo a doppia G del brand, e Hell Raton ci insegna che GG è l'espressione che non può mancare nel vocabolario di noi moderni, nel mondo del gaming si usa per approvare una buona mossa o giocata, è l'abbreviazione di Good Game
Gucci ha anche creato delle skin per Tennis Clash e c'è un torneo dedicato, Gucci Open (se non volete guardare tutto il video sotto vi capisco 😅 andate al minuto 4.20, il simpatico commentatore mostra come si possa accedere direttamente all'e-commerce del brand e acquistare la T-shirt indossata dall'avatar)
Ma i videogiochi esistevano prima della pandemia e qualche brand si era già lanciato alla conquista:Uniqlo da un po’ di tempo fa skin e T-shirt acquistabili in collaborazione con Pokémon GoDa tempo Louis Vuitton collabora con League of Legends per skin e abiti realmente acquistabili, ma diciamo che Nicholas era già sul pezzo con la campagna pubblicitaria PE16, protagonista Lightning di Final Fantasy
Moschino aveva fatto delle skin per The Sims
Fendi aveva creato un suo piccolo videogioco disponibile su WeChat per scoprire la città di Roma. Tre giocatori si sono aggiudicati un viaggio turistico a spese della Maison
Burberry aveva creato B Buonce, per vincere raccoglievi loghi durante il percorso e un giocatore ha vinto la giacca indossata dal personaggio
Ma perché c'è tutta questa attenzione?
Il mondo dei videogiochi sta subendo una crescita enorme, con tutta una serie di sfaccettature super interessanti come la vena social per cui rischiano di sostituire i vari YouTube ma anche Whatsapp, WeChat, Facebook o i nuovi modelli di business per la vendita di consolle. Il primo aspetto - quello della vena social del gaming - è quello che ci riguarda più da vicino e ha visto una svolta la scorsa primavera, quindi mentre noi guardavamo 3/4 dirette di "prova-il-look" su Instagram. Mi ha spiegato Vicenzo: «A quanto ho percepito, i creator hanno cominciato a spostare parte della loro produzione su Twitch durante il primo lockdown: un po' per soddisfare l'esigenza di riempire il tempo in più con nuovi contenuti e un po' perché su Twitch si monetizza più e meglio di YouTube. Problema però: chi aveva una grossa fanbase ha potuto travasare un po' di fan "core" disposti a registrarsi su Twitch. Gli altri hanno dovuto ricreare un'offerta e rifarsi una community. Adesso, quindi, ci trovi sia le partite live di League of legends e COD, ma anche canali di news e podcast, le live di "Just chatting", Chiara Ferragni che fa le reaction al Collegio, ragazzi che guardano Lundini insieme, persino dei tosatori di cani che tosano cani in diretta streaming. È come Instagram a marzo-aprile, quella frenesia di mettere online qualsiasi cosa, di interagire coi commenti dal vivo. Con la differenza che parliamo di un posto nato per quello, ma per tutt'altro pubblico. E infatti la differenza grossa rispetto alle altre piattaforme è che su Twitch c'è tutto un modo "parallelo" di vivere i canali, di inviare reward ai creator, di ingaggiare con gli altri, di commentarsi, di usare il linguaggio. E quindi non mi sorprende che i primi esperimenti "esogeni" abbiano portato a qualche incomprensione (il riferimento è ai commenti sullo show di Burberry, vedi sopra)».
Ok, ma la moda cosa c'entra?
La moda in questo momento sta sperimentando, tastando il terreno. C'è in ballo una buona fetta del mercato cinese (l'abbiamo detto settimana scorsa, è fondamentale per il lusso) e, in generale, la comprensione dei desideri e delle abitudini della nuova generazione. Ancora Vincenzo: «pur non conoscendo a fondo i fenomeni che mi elencavi, la cosa che mi chiedo è: la voglia di provare a portare la moda su Twitch nasce come modo/esigenza di parlare ai gamer, o di arrivare appena in tempo all'ampliamento di platea? In questo senso, l'iniziativa di Puma mi sembra abbastanza contestuale, ma non è detto che le altre - premettendo un lavoro di crescita di canale e community - non possano in qualche modo funzionare, prima o poi». E, infatti, Adam Harris, responsabile delle partnership di Burberry, aveva raccontato a Vogue Business: «La generazione più giovane, in particolare, è molto esperta. È abbastanza difficile convincerli a interagire con marchi e attività, ma con Twitch è un'esperienza live basata sulla comunità. Le persone sono in grado di guardare simultaneamente qualcosa e discuterne in tempo reale. Questo apre tutta una serie di opportunità».
Insomma, proviamo a spiegare la scelta di Balenciaga. È chiaro che un sedicenne non avrà nessun interesse nel puntarsi la sveglia e collegarsi al sito o all'account Instagram del brand per vedere un video in cui i modelli camminano uno dopo l'altro e dove non c'è niente da fare o nessuno con cui interagire. Forse però se Balenciaga facesse comparire quei modelli (quindi quei vestiti) in un videogioco di cui quel sedicenne è appassionato e che commenterà (o ne guarderà le giocate) su Twitch, allora forse quello stesso sedicenne potrebbe ricordarsi di quei vestiti e magari chiedere un paio di Soccer ai suoi genitori per Natale. Balenciaga ne sarebbe molto contento.
Che fatica, lo so. Pensate a me che ve l'ho spiegato!
Pezzi belli di questa settimana
L'intervista a Pierpaolo Piccioli della queen Robin Givhan
Questa settimana ho scritto su Studio di shopping online e della mega battaglia che si sta consumando per conquistarci (è bello auto collocarsi in questa sezione 🤪)
Cose di cui non ci accorgiamo: questo secondo lockdown sta avendo grosse conseguenze sui fornitori in Asia
È assurdo, lo so, ma Charli D'Amelio ha 100 milioni di follower su Tik Tok
Anche su Refinery si parla di capsule wardrobe e second hand
Halima Aden ha pubblicato sul suo account IG alcune riflessioni importanti sul suo rapporto con la moda e con la religione
Whembley Sewell è la nuova editor-in-chief di LOVE: è giovanissima, ha un cv che comprende Refinery29, Teen Vogue e Them, piccolo esperimento editoriale di Condé Nast di cui era executive editor. Qualche tempo fa aveva parlato del suo obiettivo ("scuotere i media") e questo è il suo ufficio ⬇️
Moda da comprare - speciale Black Friday*
Abbiamo detto durante la settimana su Instagram che questo è stato un Black Friday bello strano. Per esempio MyTheresa ha scelto di applicare un ulteriore 30% di sconto a tutti i prodotti già in saldo. Non dimentichiamo che la primavera estate 2020 è stata la stagione della chiusura totale dei negozi e di tanto, tanto invenduto. Scartando le cose molto legate ai trend di stagione ho fatto tre selezioni, sperando vivamente che non sia tutto esaurito nel tempo di inviare la newsletter.
La prima è di capi e accessori a prezzi ragionevoli, facili ma che non passeranno di moda:
pantaloni palazzo in lana di Isabel Marant Étoile
occhiali da sole Ultravox di Prada
abito animalier di Ganni
pantaloni della tuta di Nike
mono orecchino in maglia di metallo di Paco Rabanne
costume monospalla di Haight
borsa Banana di Reyina Pyo
minigonna in jacquard di ALEXACHUNG
maglia in jersey floreale di Simone Rocha
pumps in pelle di LOQ
collana con pendente di Alighieri
La seconda ha prezzi più importanti, ma comprende solo capi e accessori che per me rientrano nei must del guardaroba di una vita:
stivali bicolor di Jacquemus
abito in crepe di Jil Sander
blazer in lana di Dries Van Noten
blazer in lana ma da sera di Balenciaga
cappotto in lana di Loewe
pumps in pelle intrecciata di Salvatore Ferragamo
borsa a tracolla di Hunting Season
La terza è dedicata alla moda uomo, su cui c'è una flash sale di 4 giorni:
occhiali da sole di Saint Laurent
camicia bianca a micro righe di Ermenegildo Zegna
sneakers di Asics
camicia pazza di Valentino
giacca black series di The North Face
scarpe Oxford di Santoni
pullover di Acne Studios
Scuola e lavoro
i-D Italy ha chiesto a Tia Taylor qualche consiglio su fee, stipendi e dintorni
Feltrinelli ha lanciato Education, canale di formazione mi pare molto ambizioso. Ci sono delle lezioni singole tenute da nomi come Eva Cantarella, Alessandro Baricco, Filippo Ceccarelli e un micro-corso di giornalismo con Lucia Annunziata, previsto per maggio 2021
Tod's cerca un copy editor, GCDS un project manager in area marketing
Moda da leggere, vedere e ascoltare
Mercoledì scorso io e Silvia siamo tornate a parlare di sostenibilità, questa volta con focus sulla comunicazione. Potete rivedere la diretta qui!
La casa editrice Skira mi ha permesso di condividere il pdf del libro "Beppe Modenese: Ministry of elegance"
MFFashion ha fatto una serie di dirette video con alcune importanti personalità della moda italiana
Recap delle storie di libri: Moda&Cinema (Edimond), Tim Walker: Storytoller (Thames&Hudson), La Moda (Taschen)
Non so voi, ma a me i red carpet mancano un sacco. Menomale che c'è Dua Lipa che ci regala qualche spiraglio di luce ⬇️