#132 Perché si parla (così tanto) di quiet luxury
Ciao e buon sabato mattina ☕ come va, come state? Io in grande fermento pre-fuorisalone ma anche assorbita da un ciclo di risvegli notturni, non vi dico che mix gioioso. Se siete a Milano o potete fare un passaggio nei giorni della design week abbiamo realizzato una sostanziosa guida con focus sui brand di moda e lusso, completa di orari e indirizzi. Forse saprete che ci sarà anche Vogue Closet, sarà molto bello e so che gli slot prenotabili sono andati sold out in fretta, ma ci sarà modo di accedere ai contenuti anche da remoto (poi vi spiegherò come!). Poi, il Met Gala è all’orizzonte e forse avrete anche già visto il servizio per cui 9 designer hanno creato altrettanti look ispirati a Karl Lagerfeld (a lui è dedicata la mostra aperta al pubblico dal 5 maggio al 16 luglio, in caso a un certo punto foste a New York), vi lascio qui il video backstage con Pierpaolo, Donatella e gli altri 👇🏻
Ma veniamo al tema della settimana, il quiet luxury. Complice la quarta stagione di Succession - se non la state ancora guardando è davvero arrivato il momento, che gusto le serie che si concludono prima di perdersi via - e quella famosa borsa XXL. In realtà il re del quiet luxury nella serie è Kieran Culkin che interpreta il fratello minore, Roman, e che nella vita reale è appena diventato testimonial di Zegna (uno dei brand più belli sulla terra al momento? Io dico di sì).
Comunque, il quiet luxury è solo l’evoluzione tiktokiana dell’old money (e prima ancora del preppy) di cui avevamo parlato quasi un anno fa, ricordate?
L’onda lunga di qualcosa di cui abbiamo parlato ancora più a lungo durante il periodo della pandemia: un lusso che va oltre i loghi, una nuova generazione di consumatori di alto profilo, la tendenza a guardare indietro in situazioni di incertezza. Qui c’è un bel riassuntone, in caso voleste ripassare. E qui il riassunto in versione meme di brendahashtag, che mi hanno consigliato recentemente e trovo molto simpa. Infine, tutto uno spiegone (più o meno si dicono sempre le stesse cose) in versione video, così ce ne è per tutti i gusti, enjoy 👇🏻
PEZZI BELLI DELLA SETTIMANA
La prossima rivoluzione creativa partirà dalle fabbriche (1granary)
La guida che meritiamo: come essere una donna misteriosa andando a letto alle 21,30 (New Yorker)
Chi è Shleby Ivey Christie, esperta di moda, storia e cultura nera (Highsnobiety)
Lettera aperta alla moda indiana (The Modern Millennial)
MODA DA GUARDARE, LEGGERE E ASCOLTARE
Avete mai visto un trend report così figo? Io no (merito di Steff Yotka) (Ssense)
Uscirà solo a ottobre, ma è il primo libro di una delle mie giornaliste preferite e sono feliciona (Taylor Lorenz)
Perché non c’è nessuno che fa le collaborazioni come Nike 👇🏻
SHOPPING LIST
Sono in un momento particolarmente street della mia vita (ma molto old school, niente collab virali e cose del genere). E quindi attingo dall’altro armadio di casa (Brother Merle)
SCUOLA E LAVORO
Loro Piana cerca un pr specialist, Gucci un global corporate & internal communications coordinator per una sostituzione maternità, Tiffany & Co. uno stagista per l’ufficio PR & communication e Moncler uno per l’ufficio quality & innovation
Il Parlamento europeo ha approvato una legge che obbligherà le aziende a chiarire immediatamente la retribuzione (Wired)
Mi chiamo Federica Salto, ho 33 anni e sono una giornalista. Dal 2020 ogni sabato mattina provo a collegare i puntini della moda con questa newsletter.
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