#123 Grammy's, Sanremo, Demna, Phobe. Anche meno, eh
Ma che settimana è stata? Io ve lo dico, la prossima dobbiamo andarci piano con le notizie, altrimenti arriviamo esauriti alle sfilate. Mentre noi cantavamo Splash e Due è iniziata infatti la NYFW, di cui parleremo sabato prossimo, breaking news permettendo. Poi ci sarà Londra, con un lunedì scoppiettante all’insegna del mega evento di Moncler e del debutto di Daniel Lee da Burberry. E poi Milano, si diceva. Ma torniamo al punto di partenza, venerdì sera, Sanremo acceso, duetti che vanno in sottofondo, proviamo a ripercorrere questi sette giorni intensi.
Io questa cosa di Harry ai Grammy’s che prima gli azionano la piattaforma nel verso sbagliato e poi gli urlano “Beyoncé Should Have Won” come a una Taylor Swift qualsiasi non l’ho vissuta bene (povera Taylor, si è anche alzata in piedi per difendere il suo ex). Se vi siete persi tutto il drama, ecco un bel recap 👇🏻
E questo è stato solo domenica. Poi, Sanremo. Non so se vi siete accorti ma con Vogue l’abbiamo presidiato così, leggermente, con circa 867406 pezzi, interviste, foto di fitting, bozzetti e così via. Insomma, se dovete scrivere un trattato sullo stile in questa edizione trovate tutto quello che vi serve (qui). Ma perché accontentarci del sito e di Instagram quando possiamo invadere TikTok? E quindi questa è stata anche la settimana in cui mi sono truccata e pettinata tutti i giorni, una specie di miracolo. Scherzi a parte, ho cercato di raccontare gli aspetti più curiosi sempre con focus sulla moda (d’altronde di questo mi occupo). Poi vorrei dirvi che sono cool e tifo Colapesce e DiMartino ma sarei bugiarda, W Mengoni e le sue canzoni strappacuore.
Una postilla sulla puntata di Digital Journalism con takeover di Filippo Ferrari che racconta com’è fare il giornalista al Festival di Sanremo, proprio lì, a Sanremo. Praticamente i ritmi di una fashion week in Liguria, l’anno prossimo mi candido per andare.
Voi direte, bene, a posto così, lasciaci alla finale e ai look che tanto ormai lo sappiamo chi veste chi e con quali brand. Ma no, la moda non si ferma. Nel giro di 48 ore Demna rilascia la sua prima intervista dopo i vari casini - una cosa è certa, non sarà più il Demna di prima, tantomeno il Balenciaga di prima - e Phoebe Philo se ne esce con un post in cui dice che ci vediamo a settembre. Mi sentivo pronta a questa notizia tanto quanto Jennifer si sente pronta a comportarsi in modo aggraziato davanti alle telecamere. Anzi, verità, ho proprio un po’ di ansia: ecco perché.
PEZZI BELLI DELLA SETTIMANA
Una cosa di cui non si è parlato abbastanza, invece, è la polemica nei confronti di Sam Smith (GQ)
Si può essere d’accordo oppure no, ma questa è una lettura interessante a proposito del monologo della Ferragni (Rivista Studio)
MODA DA GUARDARE, LEGGERE E ASCOLTARE
So che l’evento è già sold-out ma giovedì sarò in Fondazione Feltrinelli per parlare con Alessandra Airò del suo primo libro, Manuale pratico sentimentale di stile. Poi arrivo con versione digitale della nostra chiacchierata
Nei momenti di pausa invece che fare qualcosa di utile guardo i video di Martina Strazzer. Per chi non fosse matto come me è la giovane proprietaria di un brand di bigiotteria e di un account TikTok da 1 milione di follower e passa in cui racconta appunto la gestione del suo progetto. Una roba tra il tenero e il trash, spiegata in una puntata del podcast di Mea Talk, sempre utile se volete capire un pochino di più della Gen Z (Spotify)
4 minuti nel guardaroba di Gwyneth Paltrow (i mocassini di Margot Tenenbaum!)
SHOPPING LIST
Sempre amato da queste parti, c’è una flash sale da Studio Sarta (codice FLASHSALE al checkout)
E quindi voi che lavoro della moda siete?
SCUOLA E LAVORO
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Mi chiamo Federica Salto, ho 32 anni e sono una giornalista. Dal 2020 ogni sabato mattina provo a collegare i puntini della moda con questa newsletter. Se non lo fai già e vuoi sostenerla (accedendo a più contenuti) passa alla versione premium.
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