Il 2 maggio 2020 era un sabato. Stavamo chiusi in casa da quasi due mesi e i giorni sembravano tutti uguali. Il sistema moda, con le sue peculiari caratteristiche, tra cui quelle di essere una fabbrica di creatività e di mandare avanti un’importante parte dell’economia italiana e globale, provava ad adattarsi velocemente al contesto e sempre più persone si facevano domande sul suo funzionamento. Io ero (e resto) una grande fan del lavoro giornalistico de Il Post (e dei suoi cugini anglosassoni), per cui sentivo che l’approccio “spiegato bene” poteva avere una sua applicazione anche nella moda. Oltretutto quello era sempre stato per me il momento dell’edicola. La moda, il sabato mattina ha raggiunto con la sua prima puntata 400 indirizzi mail, tutti iscritti dopo aver saputo della sua nascita tramite il mio account Instagram. Amiche e amici, colleghi, curiosi della moda che avevo incontrato sulla mia strada di editor, iniziata sette anni prima. Il numero è poi cresciuto a un ritmo inaspettato, arrivando a 24000 e trasformando la newsletter in un progetto più sfaccettato e completamente sostenuto dai suoi lettori.
Due cose sono cambiate da quel sabato 2 maggio. La prima sono io: ho un lavoro meraviglioso e stancante (per una curiosa coincidenza oggi è anche il mio primo compleanno da Vogue!) e sono diventata mamma di un bambino che amo più di ogni altra cosa al mondo, il che è meraviglioso e stancante. Come ha detto Rihanna a proposito del suo primo figlio in un’intervista ieri sera, “I’m in love, I’m obsessed, and I don’t event feel guilty about it”. È impossibile racchiudere in poche parole le infinite implicazioni che tutto ciò ha avuto su di me, a livello pratico ma soprattutto a livello emotivo. Come per tutti, poi, quando il lockdown è finito, la vita mi ha richiamata a sé, con gli appuntamenti dal medico, la palestra, gli apertivi, le vacanze e tutto il resto. Ho creato questa newsletter in un periodo in cui mi addormentavo con il computer sulla pancia e appena aprivo gli occhi riattacavo con la lettura di un pezzo o l’ascolto di un podcast. I contenuti, insomma, mi hanno aiutata a scacciare la paura e la noia della pandemia. A un certo punto, però, ho capito che quel ritmo non era più realistico. La seconda è che nel giro di questi tre anni lo “spiegato bene della moda” è arrivato ovunque, riviste, libri, siti, podcast, newsletter, account Instagram, Twitter, TikTok. Quanto avrei voluto essere una studentessa in un momento storico come questo, in cui la moda si è davvero aperta - certo, non avrei amato tanto Alexander McQueen, Vivienne Westwood, John Galliano, Tim Walker, Grace Coddington, Paolo Roversi e allora forse non ne vale la pena. Ma lo considero davvero un grande privilegio per chi tra voi si trova in quel momento della vita. La moda è vostra, avete tutte le carte per sentirvi parte, quanto e come preferite.
Circa un mese fa ho cominciato a chiedermi quali implicazioni positive potessero avere questi due aspetti sulla newsletter. Più di una volta, soprattutto nelle giornate più fitte di impegni, ho pensato che forse il progetto avesse trovato una sua naturale conclusione nella fine della pandemia. Ho passato molte serate a combattere l’ansia da prestazione e ci ho messo un bel po’ a trovare il modo di essere gentile con me stessa. Oggi credo che possa e debba cogliere un’esigenza diversa, o meglio, l’evoluzione di quell’esigenza di capire di più la moda nata tre anni fa. Perché oggi vogliamo capire di più, ma vogliamo anche preservarci dal rumore. La nostra risorsa più preziosa è il tempo. Incastriamo nelle ore extra le passioni, le relazioni, la pura noia: un panino di attività condito con una salsa di input senza fine. In fondo è quello che voglio fare davvero, provare a guidarvi verso contenuti di qualità, eliminando il superfluo. È questo, credo, il compito fondamentale del bravo giornalista oggi: scavare, non impigrirsi, scansare il superfluo e l’inaffidabile, applicare il proprio senso critico e poi collegare quei benedetti puntini per benino, così che il lettore non senta di avergli affidato il proprio tempo inutilmente.
Ora che si fa, quindi? Lo vedrete man mano, l’idea è quella di offrire un prodotto sempre più unico nel suo genere, con una cura meticolosa nella selezione dei contenuti e nella loro presentazione. Cambieranno un pochino la forma e la sostanza, per far sì che chiarezza e immediatezza siano sempre prioritarie. La moda, il sabato mattina diventerà, ancora di più, la fonte da cui partire per un viaggio approfondito verso ciò che vale la pena scoprire. Nello stesso modo i contenuti extra - Parliamone, On Wednesdays we wear pink, Pitch Perfect - arriveranno nella vostra casella quando ci sarà un buon motivo per farli arrivare e in forme diverse a seconda della necessità, a dispetto delle regole del calendario editoriale e della FOMO. Non dimenticate poi che ci sono sempre le risorse, elenchi di corsi post diploma e magistrali, biografie, coffee table books, newsletter e non solo. Insomma, non proprio poco, ma misurato. Mi fermo un secondo su Pitch Perfect, perché mi rende davvero orgogliosa. Giorgia Feroldi e Daniele Comunale, due degli autori che ho scelto per questo progetto, collaborano stabilmente con Vogue. Ho retribuito tutte le pubblicazioni e provato a dare consigli sensati a quelli di cui ho rifiutato le proposte di contenuto. Che il passaggio da qui abbia dato loro anche solo un piccolo insegnamento, per me è una grande conquista.
Parliamo di soldi. 5 euro al mese (o 50 euro all’anno) non sono molti, fermo restando che ognuno ha la sua misura. 5 euro non sono nemmeno uno Spritz al bar, 50 non sono nemmeno un paio di Levi’s. Non significa automaticamente che tutti voi vogliate investire quei soldi in questa newsletter. Con i contenuti è diverso ed è quello che vi sto dicendo stasera, sono consapevole che ce ne siano troppi e che la maggior parte siano gratis. Io per il 2023 ho fatto così: ho scelto di investire 100 euro per supportare le mie due newsletter preferite (Back Row di Amy Odell e The Unpublishable di Jessica De Fino). Non leggo tutti i loro contenuti extra, probabilmente avrei potuto essere soddisfatta anche solo con la versione free, ma il loro lavoro ispira il mio e quindi mi è parso giusto ripagarle. Ecco, se la mia newsletter fa lo stesso con voi può essere un buon motivo per supportarla.
Ma arriviamo a voi. Ho passato tante serate a scorrere l’elenco degli iscritti, trovando nomi sconosciuti e conosciuti (a volte inaspettati), sentendomi inibita dallo sguardo di qualcuno, oppure partendo da quella piccola connessione per instaurare conoscenze e amicizie. Ho passato altrettante serate a chiedermi cosa vi aspettavate da me, come persona, come giornalista, come mamma che cerca l’equilibrio, e da questo spazio virtuale ma incredibilmente intimo. Mi avete scritto, taggata, mandato emoji, sempre, anche quando non rispondevo. Ci siamo incontrati in giro, mi avete gridato “ti leggo!”, abbracciata, guardata senza il coraggio di dirmi ciao. L’ho detto tante volte, negli anni di lavoro precedenti, mai ero riuscita a dare un volto a chi stava dietro lo schermo, condividendo con me opinioni, esperienze e passioni. La vostra presenza qui mi ha resa più aperta, meno diffidente, più ottimista. Per questo non posso fare altro che ringraziarvi ancora una volta e augurarvi di trovare piacere in questo tentativo di rinnovo, me lo farete sapere. Intanto, se vi va, raccontatemi chi siete, da dove arrivate e dove andate, cosa vi appassiona e cosa vi fa arrabbiare. Tanti l’hanno già fatto nel corso del tempo, ma la conversazione resta aperta, questo spazio è per noi.
Ciao Federica, sono Sabrina una fotografa 35enne, e non riesco a ricordare come io abbia cominciato a leggerti. Devo ringraziarti per diversi motivi, ad iniziare dalla cura della tua scrittura e dall'evidente esigenza di non scrivere tanto per fare.
Ci tengo anche a ringraziarti per avermi fatto scoprire questa piattaforma e i suoi generosi abitanti, un mondo in cui non si scrolla niente e le metriche non contano, contano soltanto le parole.
If so, please consider clicking the above link and liking the Notes post—leave a comment or even share within your own community. Poetry lives on in the minds of hearts of writers, it breathes on the page.
Your voice can be heard among the starry illuminations, howling at the moon.
Ciao Federica, sono Eleonora e ti leggo da Belluno. Ho studiato moda allo IUAV e ora lavoro come Color Designer in un’importante occhialeria. Ti seguo da due anni, grazie alla tua newsletter imparo e scopro sempre qualcosa di nuovo! Grazie per averci fatto vedere come la tua carriera lavorativa si sia evoluta nel tempo, raggiungendo (spero) i tuoi sogni! È un incredibile fonte di ispirazione! Ho aperto da poco il mio piccolissimo brand di capi per bambini realizzati a mano: seguirti mi da coraggio e mi rincuora, sperando di riuscire anche io a esaudire i miei sogni!
Ciao Federica, sono Martina, ho 34 anni e ti scrivo da Asti, ti ho gia` scritto altre volte ma ribadisco sempre con molto piacere quanto tu mi abbia fatto compagnia durante la pandemia e non solo se siamo arrivate fino a qui. Io faccio tutt'altro nella vita ma la moda e` sempre stata la mia passione, fin da quando mio padre (ebbene si) mi compro` le prime riviste. Ora lui non c'e` piu' ma ogni volta che ti leggo ripenso a quando mi regalo` una tshirt di Versace e, so che puo` sembrare banale e superficiale, ma ha un valore enorme per me, perche` rappresenta quello che e` la moda per me: emozione, magia e nostalgia. Quindi grazie!!
May 2, 2023·edited May 2, 2023Liked by Federica Salto
Ciao Federica, che piacere scriverti!
Mi chiamo Maria Grazia, ho 40 anni e ti leggo (e scrivo) da Bari. Ho cominciato a seguirti quando, per caso, ho letto della tua newsletter in un articolo de Il Post dedicato all'esplosione del fenomeno delle newsletter usate dai giornalisti come mezzo per crearsi un proprio pubblico oltre al seguito della testata principale. Sono sempre stata un'appassionata di vintage e second hand e curiosamente, nel periodo in cui ti ho scoperto, cominciavo a interessarmi alla moda circolare e sostenibile come fenomeno trasversale. Sentivo di voler sapere sempre di più di moda e di costume, di società. Ho cominciato a comprare Vogue (mai comprato prima, ahimè!) e alla fine mi sei piaciuta così tanto che mi sono abbonata a "La moda il sabato mattina": mi piace un sacco sbirciare la mail, il sabato, per vederla spuntare!
Federica, mi piaci perché nonostante lavori con e per la moda mi sembri una persona alla mano, semplice e diretta. Mi piace come parli della moda rendendola un tema terreno e concreto, per persone non necessariamente glamour e fashion ma attente e appassionate e curiose. Mi piaci anche perché, come me, sei una mamma (io ho 2 bambine di 4 e 2 anni) e spesso leggendoti mi sono chiesta: ma come cavolo fa a fare tutto! Un lavoro immagino super impegnativo e dinamico, una famiglia da seguire, un figlio piccolo per il quale essere presente insomma... lo fanno tutti i genitori lavoratori, ma se questo in te mi colpisce forse è perché dedichi alla tua newsletter un tempo di valore, contenuti pregni e non fuffa. Quindi complimentoni peri tuoi 3 splendidi anni!
Ciao Federica, sono Sofia e ti leggo da Ancona. Mi occupo di comunicazione per un'organizzazione culturale, Sineglossa, che con la moda ha poco a che fare, ma ho sempre sognato di lavorare nel settore del fashion, per capirlo di più. Ho iniziato ad approfondire l'argomento "moda" per la mia tesi di laurea triennale in estetica, facendo una ricerca sulla filosofia della moda e sulle ragioni alla base del suo legame con la modernità. I miei studi hanno poi seguito altre strade, ma leggerti alimenta la mia curiosità, e spero che continuerai a scrivere e parlare di moda qui e altrove. Grazie!
La newsletter che hai aperto ha come data di rilascio il giorno del mio compleanno... oggi io ne compio 50 e mi ha fatto davvero piacere leggere il tuo ragionamento. Io seguo altri temi legati a innovazione e tecnologia, occupandomi di comunicazione per un’associazione con sede a Lugano. Non ti ho mai incrociata, ma mi ispira leggerti perché imparo e mi informo su un settore che mi affascina... quindi, grazie per il tempo di qualità che dedichi al progetto! Simona
Ciao Federica, sono Anna 22 anni e studio moda a Napoli. Ti seguo da due anni ormai, grazie al mio ragazzo che mi ha consigliato la tua newsletter. Due anni fa appena conosciuti mi disse: “se vuoi scrivere di moda dovresti seguire lei! Ha anche una newsletter”. Ed il mio viaggio con te è iniziato così, ogni sabato conoscevo qualcosa di nuovo, qualche spunto che mi incuriosiva e che andavo ad approfondire per conoscere sempre più, di questo immenso e bizzarro mondo che chiamiamo moda. Poi sono arrivati i Pitch, cavolo occasione perfetta ho pensato appena ho l’idea perfetta le scrivo… p.o.v non l’ho ancora fatto🥲. Prometto di provarci entro l’inizio dell’estate.
Volevo solo dirti grazie, per avermi permesso di sbirciare un po’ nel tuo sogno diventato realtà attraverso social e newsletter, seguirti mi rincuora e mi fa pensare di poter arrivare un giorno anche io a fare di ciò che amo un lavoro. Grazie perché la tua newsletter e le dirette Batilla- Matarrese, sono ciò che mi fa ricordare perché mi piace tanto questo mondo e che vale la pena mettersi in gioco.
Ciao Federica, sono Plavia (Flavia per l’anagrafe) da Roma. Ti seguo per caso, forse perché sono curiosa, mi incuriosisce la moda e mi arricchisco ogni qualvolta io trovi contenuti o spunti di mio interesse, di quelli che mi aprono la mente. Amo la musica, la creatività, l’arte, gli eventi belli: in breve, tutto ciò di cui non mi occupo full time (o non ancora), visto il mio lavoro da semplice dipendente in una multinazionale. Che belle le persone che si svegliano facendo ciò che davvero vogliono. Odio la maleducazione, l’avarizia, la mancanza di empatia, e i sabot - forse. Ciao Nanni Moretti. A presto!
Ciao Federica ! Io sono tra quell* che se ti incontra per strada non ha il coraggio di salutarti, ma ti spio di nascosto . Quello che farei se ne avessi il coraggio è congratularmi per l’impegno che metti in quello che fai (non è per nulla scontato) e ringraziarti. Ringraziarti per darmi/darci la possibilità di ampliare le nostre conoscenze su un tema che ci accomuna.
Non sempre mi sento capita per questa strana passione per la moda , ma qui è il nostro mondo 💫
Cara Federica, con la tua news letter in Italia sei stata pioniera e il tempo te ne ha dato merito! Congratulations per questi 3 anni sempre in crescita:-)
Ciao Federica, sono Sabrina una fotografa 35enne, e non riesco a ricordare come io abbia cominciato a leggerti. Devo ringraziarti per diversi motivi, ad iniziare dalla cura della tua scrittura e dall'evidente esigenza di non scrivere tanto per fare.
Ci tengo anche a ringraziarti per avermi fatto scoprire questa piattaforma e i suoi generosi abitanti, un mondo in cui non si scrolla niente e le metriche non contano, contano soltanto le parole.
Fine writer and reader of Substack—we are starting a movement to get a poetry section added to the platform. Can I ask, are you with us?
https://substack.com/profile/10309929-david/note/c-15579327
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Your voice can be heard among the starry illuminations, howling at the moon.
Thank you for your time and support.
Love and appreciation,
David
Sempre GRAZIE. Di cuore. Per la passione, l’impegno, la serietà senza pesantezza e la professionalità.
Ciao Fede, bravissima sempre!!
Continua così , baci
Ciao Fede complimenti sempre!!
bello e commovente leggere come sei seguita e stimata ❤️
Congratulazioni per questi 3 anni e come sempre tanti, tantissimi complimenti per quello che fai, che scrivi e che trasmetti. Brava 👏
Ciao Federica, sono Eleonora e ti leggo da Belluno. Ho studiato moda allo IUAV e ora lavoro come Color Designer in un’importante occhialeria. Ti seguo da due anni, grazie alla tua newsletter imparo e scopro sempre qualcosa di nuovo! Grazie per averci fatto vedere come la tua carriera lavorativa si sia evoluta nel tempo, raggiungendo (spero) i tuoi sogni! È un incredibile fonte di ispirazione! Ho aperto da poco il mio piccolissimo brand di capi per bambini realizzati a mano: seguirti mi da coraggio e mi rincuora, sperando di riuscire anche io a esaudire i miei sogni!
Quindi GRAZIE e tantissimi complimenti!
Eleonora
Ciao Federica, sono Martina, ho 34 anni e ti scrivo da Asti, ti ho gia` scritto altre volte ma ribadisco sempre con molto piacere quanto tu mi abbia fatto compagnia durante la pandemia e non solo se siamo arrivate fino a qui. Io faccio tutt'altro nella vita ma la moda e` sempre stata la mia passione, fin da quando mio padre (ebbene si) mi compro` le prime riviste. Ora lui non c'e` piu' ma ogni volta che ti leggo ripenso a quando mi regalo` una tshirt di Versace e, so che puo` sembrare banale e superficiale, ma ha un valore enorme per me, perche` rappresenta quello che e` la moda per me: emozione, magia e nostalgia. Quindi grazie!!
Ciao Federica, che piacere scriverti!
Mi chiamo Maria Grazia, ho 40 anni e ti leggo (e scrivo) da Bari. Ho cominciato a seguirti quando, per caso, ho letto della tua newsletter in un articolo de Il Post dedicato all'esplosione del fenomeno delle newsletter usate dai giornalisti come mezzo per crearsi un proprio pubblico oltre al seguito della testata principale. Sono sempre stata un'appassionata di vintage e second hand e curiosamente, nel periodo in cui ti ho scoperto, cominciavo a interessarmi alla moda circolare e sostenibile come fenomeno trasversale. Sentivo di voler sapere sempre di più di moda e di costume, di società. Ho cominciato a comprare Vogue (mai comprato prima, ahimè!) e alla fine mi sei piaciuta così tanto che mi sono abbonata a "La moda il sabato mattina": mi piace un sacco sbirciare la mail, il sabato, per vederla spuntare!
Federica, mi piaci perché nonostante lavori con e per la moda mi sembri una persona alla mano, semplice e diretta. Mi piace come parli della moda rendendola un tema terreno e concreto, per persone non necessariamente glamour e fashion ma attente e appassionate e curiose. Mi piaci anche perché, come me, sei una mamma (io ho 2 bambine di 4 e 2 anni) e spesso leggendoti mi sono chiesta: ma come cavolo fa a fare tutto! Un lavoro immagino super impegnativo e dinamico, una famiglia da seguire, un figlio piccolo per il quale essere presente insomma... lo fanno tutti i genitori lavoratori, ma se questo in te mi colpisce forse è perché dedichi alla tua newsletter un tempo di valore, contenuti pregni e non fuffa. Quindi complimentoni peri tuoi 3 splendidi anni!
Un abbraccio.
Ciao Federica, sono Sofia e ti leggo da Ancona. Mi occupo di comunicazione per un'organizzazione culturale, Sineglossa, che con la moda ha poco a che fare, ma ho sempre sognato di lavorare nel settore del fashion, per capirlo di più. Ho iniziato ad approfondire l'argomento "moda" per la mia tesi di laurea triennale in estetica, facendo una ricerca sulla filosofia della moda e sulle ragioni alla base del suo legame con la modernità. I miei studi hanno poi seguito altre strade, ma leggerti alimenta la mia curiosità, e spero che continuerai a scrivere e parlare di moda qui e altrove. Grazie!
La newsletter che hai aperto ha come data di rilascio il giorno del mio compleanno... oggi io ne compio 50 e mi ha fatto davvero piacere leggere il tuo ragionamento. Io seguo altri temi legati a innovazione e tecnologia, occupandomi di comunicazione per un’associazione con sede a Lugano. Non ti ho mai incrociata, ma mi ispira leggerti perché imparo e mi informo su un settore che mi affascina... quindi, grazie per il tempo di qualità che dedichi al progetto! Simona
Ciao Federica, sono Anna 22 anni e studio moda a Napoli. Ti seguo da due anni ormai, grazie al mio ragazzo che mi ha consigliato la tua newsletter. Due anni fa appena conosciuti mi disse: “se vuoi scrivere di moda dovresti seguire lei! Ha anche una newsletter”. Ed il mio viaggio con te è iniziato così, ogni sabato conoscevo qualcosa di nuovo, qualche spunto che mi incuriosiva e che andavo ad approfondire per conoscere sempre più, di questo immenso e bizzarro mondo che chiamiamo moda. Poi sono arrivati i Pitch, cavolo occasione perfetta ho pensato appena ho l’idea perfetta le scrivo… p.o.v non l’ho ancora fatto🥲. Prometto di provarci entro l’inizio dell’estate.
Volevo solo dirti grazie, per avermi permesso di sbirciare un po’ nel tuo sogno diventato realtà attraverso social e newsletter, seguirti mi rincuora e mi fa pensare di poter arrivare un giorno anche io a fare di ciò che amo un lavoro. Grazie perché la tua newsletter e le dirette Batilla- Matarrese, sono ciò che mi fa ricordare perché mi piace tanto questo mondo e che vale la pena mettersi in gioco.
Ciao Federica, sono Plavia (Flavia per l’anagrafe) da Roma. Ti seguo per caso, forse perché sono curiosa, mi incuriosisce la moda e mi arricchisco ogni qualvolta io trovi contenuti o spunti di mio interesse, di quelli che mi aprono la mente. Amo la musica, la creatività, l’arte, gli eventi belli: in breve, tutto ciò di cui non mi occupo full time (o non ancora), visto il mio lavoro da semplice dipendente in una multinazionale. Che belle le persone che si svegliano facendo ciò che davvero vogliono. Odio la maleducazione, l’avarizia, la mancanza di empatia, e i sabot - forse. Ciao Nanni Moretti. A presto!
Ciao Federica ! Io sono tra quell* che se ti incontra per strada non ha il coraggio di salutarti, ma ti spio di nascosto . Quello che farei se ne avessi il coraggio è congratularmi per l’impegno che metti in quello che fai (non è per nulla scontato) e ringraziarti. Ringraziarti per darmi/darci la possibilità di ampliare le nostre conoscenze su un tema che ci accomuna.
Non sempre mi sento capita per questa strana passione per la moda , ma qui è il nostro mondo 💫
Cara Federica, con la tua news letter in Italia sei stata pioniera e il tempo te ne ha dato merito! Congratulations per questi 3 anni sempre in crescita:-)